Giovanni Pasquariello e famiglia.
Come testimonia Giovanni: "Siamo in piena campagna, con un prodotto di eccellente qualità. Nonostante questo, abbiamo difficoltà a vendere sul mercato nazionale in quanto i prezzi sono su un livello molto basso, inferiore a quello del 2011. Possiamo solo sperare che, con la diminuzione delle esportazioni di asparagi verdi spagnoli ci sia meno offerta e più spazio per un aumento giusto e moderato dei prezzi".
Gli effetti della crisi economico-finanziaria sono comunque tangibili. Giovanni osserva: "Basti pensare che negli anni passati era molto richiesto l'asparago "fiorone", anche se era costoso; adesso invece il mercato nazionale chiede molta "asparagina", che ha prezzi minori rispetto ai calibri più grandi".
Per quanto riguarda le condizioni climatiche durante la stagione di coltivazione dell'asparago pugliese, l'imprenditore riporta che le temperature ad inizio campagna sono state sfavorevoli, a causa dell'ondata di gelo a febbraio 2012. Ciò ha comportato anche un ritardo nella raccolta del prodotto, cominciata soltanto il 25 marzo. "Successivamente - racconta Giovanni - le temperature sono aumentate e l'alternanza di caldo e fresco, con poche piogge, ha favorito lo sviluppo di un prodotto eccellente. L'asparago verde che si produce nel foggiano, anche se risente la concorrenza del prodotto spagnolo, riesce però a differenziarsi per le sue qualità uniche, in quanto è completamente verde e di conseguenza tutto commestibile".
Lo stand aziendale in occasione di Fruit Logistica 2012.
L'azienda "Pasquariello Giovanni" lavora circa 350 tonnellate di asparago. "Quest'anno, grazie alla vetrina del Fruit Logistica e all'ottenimento della certificazione GlobalGAP siamo riusciti ad aumentare le vendite all'estero, che ora rappresentano il 30% del nostro giro d'affari. La parte restante viene venduta sui principali mercati all'ingrosso del Nord-Italia e, in questo momento, alle industrie di surgelati".
Ricollegandosi all'intervista a Gianni Bonora pubblicata su FreshPlaza (vedi precedente articolo) circa l'opportunità di determinare protocolli condivisi tra produttori e distributori con riguardo alle migliori modalità di gestione delle diverse categorie di frutta e verdura, Giovanni sottolinea: "L'asparago, come altri ortaggi, soffre il caldo dopo la raccolta. Quindi nei punti vendita va tenuto in locali freschi. Dopo l'acquisto, il consumatore può conservare gli asparagi qualche giorno immergendoli come dei fiori in acqua, fino a metà della loro lunghezza e riponendoli in frigorifero, oppure anche con un panno umido che avvolge la parte bassa dei turioni".
Lo stand aziendale in occasione della sagra di Carapelle (FG).
Per quanto riguarda la Sagra dell'Asparago di Carapelle (FG), Giovanni conclude: "Si tratta di una piccola iniziativa, che però punta a diventare un evento di rilievo, vista l'importanza di questo prodotto che negli ultimi anni sta interessando sempre più superfici e stabilimenti di lavorazione, con ripercussioni positive per lo sviluppo economico della zona, sia per le aziende sia per la popolazione, dato che richiede l'impiego di numerosa manodopera".
Contatti:
Pasquariello Giovanni
Contrada Trionfo - Pod. 472
71041 Carapelle (FG)
Cell.: (+39) 328 9126249
Email: [email protected]