"Un futuro di successo per il fungo "Criniera di Leone"
Ne è convinto Ken Mudge, professore di orticoltura della Cornell University negli Stati Uniti, che ha analizzato le proprietà della Criniera di Leone durante un workshop scientifico svoltosi alla Arnot Teaching and Research Forest. "Questo fungo è coltivato da tempo dai cinesi per le sue proprietà medicinali, ma pochi avevano analizzato il suo potenziale di coltivazione su larga scala", ha detto Mudge, che lavora a un progetto di ricerca sulla commerciabilità dei funghi.
"Come il fungo shiitake, la Criniera di Leone può essere coltivato grazie a 'totem' di legno, tronchi di 1 metro di lunghezza in cui le spore vengono inserite in fori e sigillate con la cera. A differenza dello shiitake, tuttavia, i totem non richiedono un'immersione ripetuta nell'acqua per accelerare la crescita. La Criniera di Leone segue infatti un ciclo vitale più veloce, perfetto per gli agricoltori e per garantire una maggiore diversità alimentare", ha concluso.