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Paesi Bassi: il paese delle patate da seme

I Paesi Bassi occupano una posizione di rilievo nella coltivazione mondiale di patate da seme. Il prodotto coltivato nel paese è di alta qualità, grazie alle buone condizioni climatiche, al terreno adatto, ai severi requisiti di controllo della qualità, alla vasta conoscenza in materia di coltivazione e a un sistema commerciale ben sviluppato. La superficie destinata alla coltivazione di tuberi seme è stata intorno ai 35.000 ettari nel corso degli ultimi anni ed è diminuita di oltre il 2% nel 2011.


Anche se la superficie non mostra oscillazioni di rilievo, la produzione è variabile, principalmente a causa delle condizioni climatiche durante la stagione colturale e della pressione da parte delle fitopatie. Nel 2011 i quantitativi raccolti di patate da seme sono stati soddisfacenti, ma inferiori a quelli dell'anno precedente. A causa delle condizioni atmosferiche i tuberi erano relativamente grandi e, di conseguenza, è diminuito il numero di quelli adatti alla semina.

Nel mondo internazionale dei tuberi seme, i Paesi Bassi svolgono un ruolo di rilievo: l'export è diretto verso un gran numero di destinazioni mentre diminuiscono i mercati più importanti all'estero. Attualmente c'è una tendenza, sul mercato delle patate da seme, per cui i coltivatori di patate per il consumo ritardano sempre di più l'acquisto dei semi, attendendo fino a primavera. Gli acquirenti nell'Unione europea sono reticenti, a causa dei bassi prezzi sul mercato delle patate da mensa e della crisi del debito nella zona Euro.

Come previsto dalla banca olandese ABN AMRO, l'esportazione dell'intera stagione 2011/12 risulterà inferiore a quella della stagione precedente. Da un lato ci sono meno tuberi seme disponibili per l'esportazione, a causa della minor raccolta, e dall'altro lato i prezzi bassi delle patate per il consumo e la crisi economica hanno un effetto deprimente sull'export.

Fonte: Agrarisch Nieuws, ABN Amro