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La Grecia spende piu' per l'import di pomodori di quanto non ne ricavi esportandoli



La combinazione di elevati costi di produzione e prezzi di vendita bassi ha favorito, in Grecia, i pomodori freschi d'importazione, in specie quelli coltivati dove tecniche di produzione più avanzate - come coltura idroponica e in serra - consentono risparmi ed economie di scala.

E' così che la Grecia, paese mediterraneo dove certo non mancano le condizioni climatiche ideali per la produzione di pomodori, ne ha importati per un controvalore pari a ben 11,7 milioni di euro nel 2011, anno che ha visto anche, per la prima volta da molto tempo, un certo successo anche per le esportazioni greche di pomodori, anche se con risultati economici inferiori (6,2 milioni di euro per un volume di 14.470 tonnellate).

Nel 2012, la Grecia importò 17.088 tonnellate di pomodori preschi, sborsando 16,5 milioni di euro e ne esportò soltanto 7.373 tonnellate, incassando 3,9 milioni di euro.

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