"Perche' gli OGM": 12 scienziati si confrontano"
Il libro, che verrà presentato il 20 marzo prossimo alle ore 11 alla Biblioteca del Senato, non vuole entrare nel dibattito pro o contro OGM, né discutere le scelte politiche dei diversi Paesi, ma affrontare la realtà della ricerca e dell'applicazione delle piante OGM in agricoltura per la protezione dell'ambiente, per la salute, per l'industria.
"Abbiamo cercato - spiega Cadelo in una nota - di tenere gli OGM nel territorio della scienza e della ricerca scientifica perché non rappresentano soltanto il futuro dell'agricoltura, ma anche di un'umanità che si avvia verso forme di organizzazione nuove e complesse, dove il cibo e l'energia giocheranno un ruolo sempre più determinante per la pace e lo sviluppo".
Nel 2050 l'agricoltura dovrà sfamare 9 miliardi di persone e, secondo la FAO, per raggiungere quest'obiettivo è necessario raddoppiare la produzione senza aumentare i terreni agricoli e questo potrà essere fatto solo utilizzando la tecnologia. Nel volume sono raccolti i saggi di biologi, genetisti, psichiatri, giuristi, economisti, teologi fino a quello di Corrado Clini, attuale Ministro dell'Ambiente.
Il panorama mondiale delle colture OGM vede il predominio di tre nazioni: Usa, Brasile e Argentina; in Europa solo la Spagna supera i 50.000 ettari coltivati a OGM (prevalentemente mais). Secondo i dati dell'Isaaa (International Service for the acquisition of agribiotech applications), nel 2011 l'agricoltura biotech nel mondo è cresciuta dell'8%, passando da 148 a 160 milioni di ettari coltivati.