Quest'anno, l'offerta di aglio monobulbo è probabilmente inferiore del 25-30% rispetto allo scorso anno. E' quanto dichiarano gli importatori che hanno visto con i propri occhi la situazione in Cina. Secondo gli importatori, il previsto calo di offerta ha diverse cause. I produttori hanno optato maggiormente per la coltivazione di fagioli, piantando quindi meno aglio a causa dei costi elevati delle sementi. Anche il clima secco nelle regioni di Dali e Yunnan non ha stimolato la coltivazione di aglio. In alcuni territori non è piovuto persino per 4 mesi di fila.
L'export di aglio monobulbo ricomincerà a partire dalla prossima settimana.

Inoltre, il rapporto tra aglio monobulbo e aglio comune è cambiato, quest'anno. In passato si coltivava l'80% di aglio monobulbo e il 20% di aglio comune; quest'anno invece, secondo gli importatori, il rapporto è 60 a 40%. I commercianti cinesi di sementi riferiscono che lo scorso anno il volume di aglio monobulbo in Cina aveva raggiunto le 90.000 tonnellate. Quest'anno al massimo si raggiungeranno le 70.000 ton.
