Il presidente della cooperativa agroalimentare Alimer, Julián Díaz, ha riferito di temere che l’accordo di libero scambio stipulato dall’Unione Europea con il Marocco aumenterà il grado di desertificazione di Lorca, visto che non ci sarà più sfruttamento agricolo dell’area.Díaz ha sottolineato questo come un danno collaterale dell’accordo stipulato dal Parlamento Europeo, specificando che si rishcia lo smembramento della produzione ortofrutticola professionale nel comune, con la conseguente perdita di posti di lavoro e di attività economica.
"Le aree rurali andranno perse, i piccoli agricoltori non hanno la possibilità di competere con il Marocco e nemmeno di recarsi laggiù a creare piantagioni" ha dichiarato Díaz, precisando che le autorità Europee non hanno valutato adeguatamente l’impatto dell’accordo in termini sociali, economici ed ambientali.
Il 92% della produzione di broccoli della cooperativa Alimer è destinata all’esportazione verso i mercati europei, così come il 60% di angurie e drupacee e l’85% di lattuga.
La cooperativa Alimer ha un volume d’affari pari a 125 milioni di euro, oltre un migliaio di impiegati diretti e un patrimonio netto di circa 27 milioni di euro. Alimer, con 1.405 coltivatori e allevatori di bestiame associati, possiede strutture a Lorca e Puerto Lumbreras.
Fonte: Laverdad