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Estendere la shelf-life del kiwi in post-raccolta: consigli per l'uso ottimale dell'1-MCP

Durante il post-raccolta della frutta, il decadimento qualitativo è correlato alla produzione di etilene da parte del frutto. La produzione di etilene è inibita dall'1-MCP (1-metilciclopropene), che è stato ampiamente studiato per controllare la maturazione dei frutti sia climaterici sia non climaterici.

Si è scoperto che l’effetto dell’1-MCP nel ritardare il rammollimento della polpa dipende dallo stadio di maturazione del frutto alla raccolta, dalla concentrazione di 1-MCP impiegata e dalla durata del trattamento, dalle condizioni di conservazione e dalla temperatura del frutto al momento dell’applicazione con 1-MCP.

Nel lavoro svolto sul kiwi (Actinidia deliciosa "Hayward") da Cantin et al. (2011), l’obiettivo è stato quello di studiare l’effetto di diverse concentrazioni di 1-MCP (0; 0,5; 1,0 µl/L) sul rammollimento della polpa di frutti conservati in condizioni diverse. Oltre alle diverse concentrazioni di 1-MCP, è stata valutata anche la durata del trattamento (12 vs. 24 ore).

Dopo il trattamento con 1-MCP, i frutti sono stati conservati in cella ad 1°C fino a 6 mesi prima della maturazione, una metà dei campioni (per ciascuna combinazione di dose 1-MCP x durata di esposizione a 1-MCP) sono stati conservati in atmosfera senza etilene, l’altra metà è stata conservata in cella fredda con 1,0 µl/L di etilene.

Dopo 0, 2, 4 e 6 mesi di conservazione ad 1°C con e senza etilene, i frutti sono stati conservati a 20°C per valutarne la shelf-life, in termini di consistenza della polpa, misurata con penetrometro ogni 2 giorni fino a che non aveva raggiunto un valore ≤10 N (Newton), cioè il valore minimo accettabile per la commercializzazione.

Dai risultati è emerso che la conservazione in cella ad 1°C con etilene ha accelerato la perdita di consistenza della polpa nei frutti, sia trattati con 1-MCP sia in quelli non trattati. Ciononostante, l’impiego di 1-MCP ha permesso di estendere la shelf-life dei frutti sia conservati senza etilene sia conservati con etilene, pertanto la somministrazione di 1-MCP sul kiwi diventa importante quando questo viene conservato in cella con altri prodotti ortofrutticoli che producono etilene.

Lo studio ha mostrato che il protocollo di utilizzo dell’1-MCP per estendere la shelf-life del kiwi dipende dalla durata e dalle condizioni di conservazione del frutto. Per periodi di conservazione fino a 2 mesi, si consiglia una somministrazione di 0,5 µl/L di 1-MCP per 12 ore subito dopo la raccolta; per periodi superiori a 2 mesi, il protocollo da seguire dipende se il frutto è conservato in cella con o senza etilene.

Se il frutto è conservato in un locale in cui non ci sono altri prodotti ortofrutticoli oppure in cui è possibile rimuovere l’etilene presente nell’atmosfera, si consiglia una somministrazione di 0,5 µl/L di 1-MCP per 12 ore; se il frutto è conservato in presenza di etilene, si consiglia di aumentare sia la durata del trattamento a 24 ore sia la concentrazione di 1-MCP a 1,0 µl/L. Queste combinazioni (dose x durata) hanno permesso di ritardare il rammollimento della polpa del frutto anche dopo la conservazione in cella ad 1°C, garantendo infatti una shelf-life di 8 giorni a 20°C.

Studio originale. Cantin C.M., Holcroft D., Crisosto C.H. "Postharvest application of 1-Methylcyclopropene (1-MCP) extends shelf life of kiwifruit", 2011, Acta Horticulturae, Issue No. 913, pagg. 621-626. Per maggiori dettagli: ucce.ucdavis.edu/files/datastore/234-2148.pdf