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Noci Pecan del Salento: una delle specialita' dell'azienda Sirgole

Vittorio Stasi, titolare dell’Azienda Agricola Sirgole insieme ai figli, ha realizzato il primo impianto in Italia di noci Pecan, una coltura che, nel clima salentino, ha trovato un proprio habitat ideale.

Sempre nello spirito di valorizzare il lavoro agricolo, l'azienda Sirgole ha messo a coltura negli anni - accanto a produzioni più tradizionali - tante altre specialità frutticole, come la feijoa, il gelso, le mele cotogne, il corbezzolo, le azzeruole.

L'azienda Sirgole offre oggi sul mercato noci Pecan dell’ultimo raccolto, naturali, coltivate senza diserbanti o anticrittogamici, asciugate al sole e a vento del Salento, insaccate senza conservanti. Le noci Pecan maturano dopo le noci "classiche", a novembre, e sono disponibili nelle varietà Kiowa e Wichita. Hanno il guscio tenero e un sapore molto gradevole.


Noci Pecan varietà Kiowa e Wichita al naturale dopo la smallatura e l'asciugatura al sole e al vento del Salento, insaccate senza trattamenti chimici e conservanti.

Un contenuto prezioso
I gherigli di noce Pecan contengono tra il 65 e il 70% di olio. Di questo, il 73% è composto da acidi grassi oleici monoinsaturi e per il 17% da acidi grassi linoleici polinsaturi. Le noci Pecan sono dunque – come l’olio di oliva - un'eccezionale fonte di acidi grassi monoinsaturi, ottimi per la protezione del cuore in quanto contrastano e riducono il colesterolo "cattivo" (LDL), lasciando quello "buono" (HDL).



L'Università del New Mexico ha scoperto - in un campione misto di soggetti ad alto e basso tasso di colesterolo - che il consumo di noce Pecan riduce il colesterolo LDL del 10% dopo sole quattro settimane, senza effetti sul colesterolo HDL, quindi con effetti positivi per la protezione del cuore. Il rischio d’infarto risulta dimezzato nelle persone che consumano le noci Pecan cinque volte alla settimana ed è ridotto del 25% in quelle che ne mangiano almeno una volta a settimana.
 
Per azotare i grandi alberi di Pecan, l’azienda Sirgole usa ancora l’antica pratica del sovescio, ossia la messa a dimora di piante come la fava, la sulla, il favino che a marzo hanno le radici gonfie di sostanze azotate e, tratturate, rigenerano il terreno.

Contatti:
Vittorio Stasi
Azienda Agricola Salentina "Sirgole"
Contrada Sirgole, n.18
73020, Cutrofiano (LE)
Tel.: (+39) 06 33262352
Tel.: (+39) 0836 549191
Fax: (+39) 06 233245278
Cell.: (+39) 333 8697899
Email: [email protected]
Web: www.nocipecan.it

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