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Indagine su diplomati e laureati della FEM

"Fondazione Edmund Mach: lavoro "subito" per un diplomato su due"

Per i diplomati e laureati della Fondazione Edmund Mach la ricerca di un lavoro non implica grandi attese. L’84% trova lavoro subito o al massimo entro pochi mesi. Più precisamente per il 47% l’occupazione è subito assicurata e il 37% impiega al massimo sei mesi.

A tracciare il quadro degli esiti professionali dei diplomati e laureati di San Michele è l’indagine svolta in collaborazione con il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento, condotta su 492 studenti diplomati negli anni dal 2003 al 2007, intervistati con modalità telefonica nei mesi di giugno e luglio 2011, e presentata a San Michele nell’ambito della consegna dei diplomi, unitamente all’annuario della scuola.



Salta subito all’occhio che 60% degli intervistati hanno i genitori che non sono occupati in agricoltura. Questo significa che la scelta di intraprendere un percorso didattico a San Michele non è più solo legato, come un tempo, all’appartenenza agricola della propria famiglia ma è dettata dal sempre più diffuso interesse verso le tematiche legate all’agricoltura e all’ambiente.



In base alla ricerca, inoltre, l’ 85% dei diplomati della Fondazione Edmund Mach di San Michele tra il 2004 e il 2007 risulta occupato mentre il 9% è ancora studente. Sono quindi meno del 6% ad essere ancora in cerca di occupazione. L’ambito di occupazione principale è quello agricolo (35%) e vitienologico (27%), e il 68% degli occupati ha un contratto alle dipendenze, per il 67,5% dei casi a tempo indeterminato. E’ il settore privato ad assorbire l’83% dei lavoratori.

Circa la metà dei diplomati con titolo di scuola superiore prosegue il percorso di studio, con una quota che raggiunge il 67% per i periti agroindustriali e arriva a tre su quattro per gli enotecnici.



L’indagine è stata presentata lo scorso venerdì 13 gennaio 2012 dal dirigente Marco Dal Rì e dai coordinatori di area nell’ambito della consegna dei diplomi, dei riconoscimenti e degli attestati ottenuti dagli studenti. Sono stati premiati i migliori studenti e le migliori tesine, e presentato l’annuario della scuola. Presenti anche il vicepresidente Gabriele Calliari, gli assessori Marta Dalmaso e Franco Panizza, il sindaco Clelia Sandri che hanno sottolineato l’importante ruolo svolto dal Centro istruzione e formazione.

Hanno preso parte all’evento tre grandi personaggi che hanno segnato la vita della scuola: Ferdinando Tonon diplomato nel 1937, Eugenio Rosi diplomati enotecnico nel 1986, Pierangelo Mongillo diplomato perito agrario nel 1986, unitamente ai diplomati periti agrari ed enotecnici dell’anno scolastico 1985/1986 e i qualificati esperti frutticoltori, viticoltori-cantinieri e allevatore-zootecnici dell’istituto professionale.



Prima della cena di gala presso la mensa scolastica con il menù curato dagli alunni del quarto anno dell’Istituto alberghiero di Levico–Rovereto, sono stati consegnati i diplomi ai diplomati e qualificati nell’anno scolastico e formativo 2010-2011 e premiati gli studenti più meritevoli unitamente alle migliori tesine. Eccoli:
 
Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente: Massimo Pezzè (100/100), Mattia Balbinot (90/100), Michele Simeone (90/100);

Istituto Tecnico Agrario: Stefano Curzel (100/100), Damiano Flaim (100/100+ lode), Francesco Gobbo (100/100), Davide Tonazzolli (100/100);

Alta formazione Tecnico superiore del verde: Mario Calliari (96/100), Dario Nuzzo (95/100);

Corso di laurea in viticoltura ed enologia: Moreno Nardin (110/100+lode); Loris Cazzanelli (110/100+ lode), Michele Tomasi (110/100), Luca Salizzoni (110/100);

Le migliori tesine:

Premio Federazione trentina della Cooperazione: Francesco Iagher (lavorazioni zootecniche), Andrea Comai (prod. Vegetali - viticolo), Fabio Gottardi (prod. Vegetali - frutticolo) della Fomrazione professionale;

Premio Associazione Cacciatori Trentini: Michele Simeone, Michele Cagol, Luca Zamberlan; Menzione: Camerotto Sebastiano

Premio Libera Associazione Custodi Forestali Trentini: Mattia Pietro Modena, Martina Biesuz e Mattia Scaia (Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente).
Borsa di studio Cartiere Cordenons: Marco Iachemet (Classe V corso per enotecnici); Segnalazione: Giulia Furlani, Davide Tomazzolli e Nicola Wegher.

Concorso fotografico indetto in memoria del professor Adriano Scoz: Nicola Wegher 
Data di pubblicazione:

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