Confagricoltura: credito d'imposta su carburante per le imprese agricole
"Il settore primario ha necessità di un fabbisogno di oltre 2 milioni di tonnellate di gasolio - rileva Confagricoltura - che riguarda soprattutto le attività che necessitano di riscaldamento nei periodi invernali, come le serre". Gli agricoltori "hanno la possibilità di usufruire di una quota di carburante agevolato, ma con i prezzi del gasolio in continua escalation la riduzione di accisa risulta inadeguata".
Oltre tutto - pone in evidenza l'Organizzazione degli imprenditori agricoli - per poter usufruire del carburante agevolato i produttori sono tenuti a svolgere "una serie defaticante di adempimenti burocratici per acquisire i documenti necessari, che portano via, complessivamente nell'intero settore, 1 milione di giornate lavorative l'anno da dover destinare alle pratiche amministrative".
Da ciò la proposta di Confagricoltura di affiancare all'attuale sistema di agevolazione, un meccanismo che dia alle imprese agricole la possibilità di applicare il sistema di agevolazioni anche tramite crediti di imposta in compensazione, collegato al sistema attuale di calcolo del fabbisogno di gasolio agricolo per ettaro e per coltura. "Il nuovo sistema proposto, opzionale per i beneficiari - fa presente l'Organizzazione di Palazzo della Valle - non determina un aggravio di spesa a carico dell'Erario ma consente una notevole semplificazione amministrativa".