Il Topinambur per regolare il tasso di glicemia
E’ conosciuto anche con tanti altri nomi: tartufo di canna, patata del Canada, carciofo di Gerusalemme e pera di terra. Originario dell’America del Nord e del Canada, venne introdotto in Italia solo nel 1600.
Contiene vitamine, fosforo, magnesio, ferro e ha anche un altissimo contenuto di inulina, una fibra altamente solubile che aiuta a regolare il tasso di glicemia e a riequilibrare la flora intestinale. Può essere consumato crudo in insalata oppure cotto, come fosse una patata, lesso o fritto o ridotto in purea. Nella cucina piemontese è utilizzato sia per la fonduta che per la bagna cauda.
Al momento dell’acquisto i tuberi devono essere sodi e senza ammaccature. Si conservano in frigorifero fino ad una settimana, se messi nel cassetto della verdura dentro sacchetti di carta.