"Frutas de Chile" è il risultato di una lunga collaborazione tra pubblico e privato con la Associazione di esportatori di frutta del Cile (Asoex) e ProChile.
Per Felix de Vicente, direttore di ProChile "la creazione di un marchio di settore permette di consolidare il posizionamento dei settori produttivi con una tradizione nell'export, che dovrebbero rafforzare la loro presenza nei mercati con campagne di marketing aggressive, allo scopo di comunicare al mondo che il Cile possiede prodotti e servizi di qualità in settori diversi da quelli tradizionalmente conosciuti".
Il nuovo marchio sarà presentato al mondo il prossimo 8 febbraio, durante la partecipazione del Cile al Fruit Logistica 2012, uno degli eventi più importanti del settore.
Asoex ha spiegato che questo progetto durerà due anni e potrà contare su un investimento pubblico-privato di un milione di dollari.
Il presidente di Asoex, Ronald Bown, ha dichiarato: "Grazie a questa nuova immagine, il Cile vuole elevare le caratteristiche che lo hanno fatto diventare uno dei principali fornitori di frutta fresca dell'emisfero sud e del mondo. Con questa strategia si mira a raggiungere una maggiore riconoscibilità nella prima fase, a livello di importatori, distributori e catene di vendita al dettaglio".
Il piano di diffusione
Il piano di diffusione internazionale nel 2012 e 2013 contempla una serie di azioni che utilizzeranno pubbliredazionali e pubblicità sui media on-line e lo sviluppo del marchio nelle sue diverse applicazioni linguistiche. Inoltre, come spiegato da ProChile, si cercherà di creare altri sotto-marchi utilizzando la stessa grafica e design per i nuovi prodotti che via via si inseriranno nell'iniziativa.
"E' per questo che lo sviluppo di una strategia di branding settoriale rappresenta la sfida per stabilire una coerenza tra settori correlati tra loro, il nuovo marchio dell'immagine del paese e il settore frutticolo cileno", ha aggiunto De Vicente.
Ci sono tre pilastri strategici su cui è stato costruito il marchio. Qualità, nel senso di fornire alimenti sicuri; origine, in onore al clima favorevole e alla diversità geografica tipiche del Cile; e tempra, riferito all'impegno e al rispetto per il settore e i suoi lavoratori.
Secondo i dati ufficiali rilasciati da Asoex, le esportazioni mondiali di frutta fresca cilena hanno raggiunto i 2,64 milioni di tonnellate nella stagione 2010/11 (+7,2% rispetto al 2009/10), cosa che ha permesso al paese di affermarsi come il maggior esportatore mondiale di uva da tavola, prugne e mirtilli; come secondo esportatore al mondo di avocado, terzo fornitore di kiwi e lamponi, quarto nel mondo per la fornitura di pesche e quinto per le mele.