Difatti contemporaneamente all’offerta di prodotto con buone caratteristiche organolettiche, con requisiti commerciali quali consistenza e serbevolezza, vi è stato un ampliamento del calendario di produzione, da 20 giorni a circa 60 giorni, grazie a varietà tardive e ai sistemi di forzatura.
La forte pressione nell’ampliare le fasi di produzione ha determinato l’introduzione di cultivar selezionate in altri areali produttivi mondiali (canadesi e statunitensi) ed europei (Francia, Spagna).
In molti casi si sono avuti degli insuccessi produttivi, a causa di diversi fattori così sintetizzabili: la scarsa adattabilità alle condizioni ambientali, l’autoincompatibilità, il mancato soddisfacimento del fabbisogno in freddo, la scarsa conoscenza del comportamento vegetativo.
Lo standard attuale vede primeggiare:
- Ninfa*, precoce ma di medio sapore;
- A. Errani, che si conferma per l’ottima qualità dei frutti, ma con incertezze produttive;
- Bora*, resistente a Sharka, con produttività buona e costante, caratteri del frutto soddisfacenti;
- Bella di Imola, Bella d’Italia e Precoce di Imola con frutti interessanti per aspetto e sapore;
- Orange rubis® Couloumine*, la più impiantata degli ultimi anni, con frutti sovraccolorati e di buon sapore, anche se va gestita bene la raccolta, in quanto tende a macchiarsi;
- Il gruppo delle napoletane come Cafona, S. Castrese, Palummella, Portici, Pellecchiella, Boccuccia di buon sapore ma con caratteri estetici tradizionali non molto apprezzati dal mercato;
- Kioto*, autofertile, che presenta frutti molto sovraccolorati ma di sapore discreto.
Le nuove introduzioni
La forte spinta varietale degli ultimi anni ha determinato diverse introduzioni sia in campi sperimentali che commerciali. La fase sperimentale viene seguita presso l’AASD Pantanello di Metaponto, dove sono in valutazione circa 100 varietà, insieme ad alcune selezioni avanzate di breeders italiani e stranieri.
La completezza di giudizio è legata ai tempi di valutazione, almeno di 4-5 anni, per verificarne il comportamento in differenti condizioni annuali climatiche (ore di freddo,umidità dell’aria, ecc.).
Molte delle nuove introduzioni sono autoincompatibili, per cui si rende indispensabile l’abbinamento di adeguati impollinatori, che variano rispetto alle diverse zone. Rispetto alle esigenze in freddo, negli ultimi anni sono state introdotte varietà a basso e/o ridotto fabbisogno (Mogador, Margotina, Colorado, Flopria, ecc.) con fioriture precoci, da coltivare in ambienti non soggetti a ritorni di freddo o in coltura forzata.
Passando in rassegna le nuove introduzioni per la precocità e la discreta produttività si è distinta Wondercot*, autoincompatibile, con frutti dolci e aromatici, tra i punti deboli si riscontra la maturazione all’apice del frutto, la cascola preraccolta e il cracking nelle annate piovose.
A seguire si raccoglie Spring Blush® EA3126 TH*, autoincompatibile, che presenta frutti molto consistenti, mediamente sovraccolorati, con caratteristiche organolettiche buone se raccolti al giusto grado di maturazione, con produttività ancora da valutare.
Nei campi commerciali è recente l’introduzione dell’autofertile Flopria, selezionata a Murcia in Spagna, le prime indicazioni sono positive per la produttività, discreto il sapore dei frutti, che presentano una leggera rugginosità.
Successivamente matura Sweet cot® Toyuda*, autoincompatibile, con frutti poco sovraccolorati, buoni per pezzatura e sapore, anche se la produttività è a volte incostante, soprattutto nelle annate con poche ore di freddo accumulate.
Per gli aspetti produttivi è stato riscontrato un comportamento positivo per Flavor Cot® Bayoto*, interessante per le caratteristiche organolettiche dei frutti, che la rendono una delle migliori varietà attualmente in valutazione.
La disponibilità di varietà tardive è interessante in quanto potrebbe consentire a questa specie una diffusione e commercializzazione impostata su più mesi. I primi risultati interessanti sono stati osservati su Pieve, anche se di piccola pezzatura ma di ottime caratteristiche organolettiche, con maturazione a cavallo tra giugno e luglio.
Di particolare interesse è la produzione molto tardiva (serie Far e Augusta), si parte dai primi di luglio con Faralia, con frutti di sapore interessante, a seguire dopo circa due settimane si raccoglie Farbaly, con frutti di bell’aspetto e di discreto sapore, a questa seguono le Augusta 2 e 3, caratterizzate da frutti di piccola pezzatura e un po’ rugginosi, chiudono questa fase Fardao, Farclo e Farius, accomunate da frutti di buon sapore più o meno sovraccolorati, particolarmente resistenti alle temperature estive che consentono una buona tenuta sulla pianta.
Per ogni ulteriore informazione:
ALSIA - Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura
A.A.S.D. PANTANELLO
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75010 Metaponto (MT)
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