Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

JFC snobba la sentenza della corte britannica che le aveva imposto il pagamento di 16,5 milioni di dollari

L'armatore Star Reefers ha fatto sapere che l'importatore russo di frutta (JFC Group), che aveva noleggiato le sue navi, ha bellamente ignorato la sentenza del tribunale del Regno Unito che gli imponeva il pagamento di 16,5 milioni di dollari come risarcimento. Lo riferisce il Journal of Commerce.

"Stupisce che, nel 21° secolo, una compagnia internazionale come JFC possa comportarsi come se fosse al di sopra della legge", ha detto Simon Stevens, amministratore delegato di Star Reefers.

Alla fine di agosto (vedi notizia FreshPlaza del 29/08/2011), l'Alta Corte di Londra aveva stabilito che una controllata del Gruppo JFC aveva interrotto con 14 mesi di anticipo un contratto di noleggio triennale di tre navi Star Reefers, adducendo discutibili contestazioni sul loro funzionamento. Diversi mesi prima dell'annullamento, l'unità Kalistad, con sede a Cipro, e controllata dal Gruppo JFC, non è riuscita a pagare le rate in tempo e ha cercato di rinegoziare il tasso di noleggio.

JFC non si è appellata e la Corte ha condannato la compagnia a pagare i danni a Star Reefers entro il 6 settembre 2011.

Ma JFC non ha rispettato la sentenza e l'Alta Corte ha registrato la compagnia come debitrice. La sentenza è accessibile al pubblico e periodicamente esaminata da banche, agenzie di credito e di valutazione, creditori e fornitori, ha dichiarato Star Reefers.

"Star Reefers resta impegnata a recuperare i danni che l'Alta Corte le ha riconosciuto", ha detto Stevens.