Il Cile pronto ad esportare i suoi mirtilli in Cina
Si tratta della fase finale del processo di implementazione del protocollo fitosanitario, che regola l'esportazione di questa bacca nel gigantesco paese asiatico.
Andrés Armstrong, direttore del Comitato per il mirtillo del Cile, conferma che "vengono a controllare le prime spedizioni", operazione dopo la quale rimarrà operativo il protocollo e le imprese potranno esportare direttamente in Cina.
Mentre la data esatta dell'arrivo degli ispettori non è stata ancora confermata - anche se si spera per la fine di questo mese - la visita è uno dei requisiti del protocollo siglato lo scorso giugno, dopo tre anni di negoziati.
L'apertura della Cina concretizza uno dei principali obiettivi di esportatori, produttori e autorità, al fine di diversificare i mercati di destinazione dei mirtilli cileni.
Con una popolazione di quasi 1.400 milioni di persone, il gigante asiatico è un mercato interessante soprattutto a causa del maggior potere d'acquisto dei suoi abitanti e della loro disponibilità a provare nuovi prodotti.
In parallelo, negli ultimi anni il consumo di mirtilli è stato favorito anche dalla crescente consapevolezza dei consumatori circa i suoi benefici nutrizionali, tra i quali il miglioramento della circolazione e l'elevato contenuto di antiossidanti.
Nella stagione 2010/11 le spedizioni cilene hanno totalizzato circa 69.600 tonnellate. Gli Stati Uniti hanno assorbito un 83% delle esportazioni, seguiti dall'Europa con il 13% e dall'Asia, anch'essa con il 13%, mentre Canada, America Latina e Medio Oriente hanno rappresentato rispettivamente quote dell'1%, 0,12% e 0,02%.
Fonte: agrovalle