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USA: i nematodi mettono a repentaglio l'industria dell'aglio

Un recente focolaio di nematodi (parassiti del terreno) sta mettendo a rischio l'industria dell'aglio dello stato americano di New York, che rappresenta un valore di 24,5 milioni di dollari.

Il nematode, Ditylenchus dipsaci, può attaccare ben 100 diverse specie vegetali e la sua presenza è stata rilevata in 17 contee dello stato di New York. Il nematode è stato individuato per la prima volta a giugno 2010. Era dal 1940 che l'industria dell'aglio non doveva affrontare una simile problematica.

Segni potenziali della presenza di parassiti nematodi nelle coltivazioni di aglio includono: crescita stentata, ingiallimento delle foglie che possono anche staccarsi e cadere a terra, perdita di colore e di consistenza nei bulbi d'aglio, segni di spaccature. Purtroppo, le dimensioni microscopiche dei nematodi rendono molto difficile rilevarli.

La pratica, diffusa tra i produttori, di scambiarsi bulbi d'aglio per la semina di nuove piante potrebbe aver contribuito alla diffusione del parassita. Il fitopatologo Prof. George Abawi, della stazione sperimentale dello Stato di New York è al lavoro per comprendere meglio l'incidenza del parassita e per trovare metodi più efficaci per la garantire la sicurezza fitosanitaria dell'aglio da seme.

I nematodi sono capaci di mantenersi in vita e di continuare a riprodursi anche in situazioni di stoccaggio dei bulbi. Inoltre, essi sono in grado di sopravvivere nei terreni per molti anni, attaccando diverse colture.

La coltivazione dell'aglio negli States ha sperimentato una crescita esponenziale negli ultimi 5-10 anni.

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