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Peru': un nuovo metodo di allevamento dei vigneti riduce i costi del 30%



Un gruppo di imprenditori peruviani ha sviluppato con successo un nuovo metodo di allevamento dei vigneti di uva da tavola che consente un risparmio del 30% suoi costi di manodopera, incrementando al contempo la produzione destinata all'esportazione da 20 a 30 tonnellate per ettaro.

L'iniziativa ha preso le mosse dalle ricerche condotte dall'imprenditore Jimmy Kohatsu, lo specialista agronomo Juan Quispe Orozco e il vivaio Los Viñedos Sac: insieme essi hanno realizzato un vigneto dimostrativo nel distretto di Jayanca in Chiclayo.

Il nuovo sistema di allevamento combina tra loro le tre tecniche colturali più comuni in Perù: la vigna a "Y", un sistema californiano e uno spagnolo, denominando il risultato "SUDCAE". La combinazione di queste tecniche consente di fissare l'altezza del vigneto ad un massimo di 1,60 metri, con ciò facilitando tutte le operazioni colturali quali potatura, diradamento, sistemazione dei grappoli, raccolta, e i loro relativi costi.



Mercedes Auris, commercial manager del vivaio los Viñedos ha spiegato che l'innovazione risponde ai nuovi trend globali nella viticoltura, che impongono maggiore qualità e produttività, a costi minori.

I risultati dell'applicazione del sistema SUDCAE sono presto detti: per una densità di 1.900 piante/ettaro la resa è stata pari a 24 ton/ha per il primo anno di produzione e di 35 ton/ha per il secondo. Invece, con una densità d'impianto di 3.030 piante/ettaro, le prime proiezioni parlano di 30 ton/ha per il primo anno di produzione!

Da parte sua, Juan Quispe Orozco ha concluso ricordando che la scarsità di manodopera è un problema crescente nei vigneti e strettamente correlato all'incremento dei costi fissi. "I produttori peruviani devono dunque essere preparati ad affrontare questo problema, come già hanno fatto in California, Brasile e Cile", ha detto.

Fonte: Agronegociosperu