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Scheda: la Royalty sulle varieta' vegetali

Le royalty (in inglese, royalties) costituiscono un compenso, una remunerazione dei diritti derivanti da un brevetto o da una proprietà intellettuale sfruttati per fini commerciali. Tali diritti possono essere ceduti, dietro contratto, in licenza a terzi.

Così come accade nel settore industriale, in cui si brevetta un'innovazione scientifica o tecnologica facendo valere i propri diritti economici su di essa, anche nel settore vegetale sono previsti dei diritti di tutela per le novità varietali.

In Italia, i costitutori vegetali (breeder) possono tutelare le nuove varietà vegetali attraverso il D.L. n. 30 del 10 febbraio 2005, oppure - su tutto il territorio della Comunità europea - con il regime comunitario di privativa per i ritrovati vegetali (Reg. CE 2100/94).

Nell’Unione europea, l’Ufficio deputato a gestire la concessione delle privative per le nuove varietà vegetali, le procedure che regolano l'acquisizione del titolo per la tutela comunitaria è il CPVO.

Non esiste una regola fissa per la determinazione delle royalty, in quanto gli accordi contrattuali fra privati possono assumere numerosissime forme. Ad esempio, nel caso di impianto di una varietà club, graveranno royalty per pianta o per ettaro, eventualmente unite a una royalty sui frutti commercializzati mirata alla promozione, alla valorizzazione e al funzionamento del club stesso.

La Convenzione internazionale UPOV
L'UPOV - organizzazione intergovernativa per la protezione delle nuove varietà di piante - promuove un efficiente sistema di protezione sui ritrovati vegetali e assicura che i membri dell'Unione europea riconoscano i risultati raggiunti dai costitutori vegetali, concedendo loro un diritto di proprietà intellettuale. Assiste inoltre i Paesi membri nell'implementazione della legislazione nazionale di riferimento.
Per essere idonee alla protezione, le varietà devono rispondere a requisiti di: novità e distinguibilità dalle varietà già esistenti, uniformità e stabilità.

Per ulteriori approfondimenti si può consultare il sito web di Assosementi