Velo Veronese (VR): le patate di montagna, una scommessa vinta
"Abbiamo messo a dimora un quintale di patate, per metà di semente a buccia rossa e per metà Kennebec. Abbiamo finora raccolto solo le prime che hanno prodotto 10 chili di patate per ogni chilo di semenza. Ci sembra un ottimo risultato", dicono fiduciosi che sarà così e anche per meglio per l'altra varietà che è ancora sottoterra.
"Lo abbiamo fatto per valorizzare l'area che era incolta e per avere un prodotto da vendere sul posto. Non abbiamo fatto pubblicità alla cosa perché sinceramente non eravamo neanche sicuri di poter raccogliere patate questo primo anno", aggiungono davanti a un bel piatto di patatine fritte croccanti. A Malga Vazzo si sono fatti avanti: le patate che non riusciranno a vendere sono già tutte prenotate dall'azienda per il confezionamento dei propri piatti.
"Abbiamo un prodotto sicuramente biologico anche se non certificato", annunciano Baltieri e Perusi, "perché dalla semina alla raccolta non è stato fatto nessun trattamento, neanche con pesticidi biologici. Il prodotto è quasi tutto di taglio medio grosso e l'anno prossimo vogliamo provare anche con varietà diverse per avere una maggior offerta e selezionare le migliori".