OPO Veneto: le cipolle Borettane sono sempre piu' apprezzate
Prendono il nome dal paese di origine, Boretto, in provincia di Reggio Emilia, dove la loro coltivazione è documentata sin dal XV secolo. La produzione nel tempo si è sostanzialmente spostata: oggi sono coltivate in particolare in provincia di Parma, in zone della Lombardia e nel Veneto. "Il mercato è abbastanza in crescita – dice Leonardo Buratti, responsabile commerciale della Cooperativa Orti dei Berici – e le quotazioni altrettanto. E' un ortaggio che sta dando soddisfazione".
La Cooperativa Orti dei Berici di Pojana Maggiore, in provincia di Vicenza, gestisce uno dei più innovativi e importanti impianti di lavorazione dell'ortaggio. Le Borettane sono destinate soprattutto all'industria conserviera (in aceto, aceto balsamico, agrodolce, grigliate, sottolio, in salamoia) e spesso sono sposate con altri ortaggi.
Sono consumate anche fresche, in insalate, e sono utilizzate in cucina nella preparazione di piatti ai quali danno una nota di freschezza e di inconfondibile sapore.
I ristoranti ne fanno ampio uso. Si trovano in commercio in contenitori, già pulite, pronte all'uso; è sempre meno frequente incontrarle sfuse, con ancora le loro tuniche color paglierino.
Sergio Tronchin (in foto), ufficio commerciale di OPO Veneto: "La richiesta di Borettane fresche è costante e con prezzi sostenuti. Un andamento positivo nella domanda e nell'offerta e quindi nei consumi. Sono cipolle molto versatili in cucina e che quindi hanno ampio impiego. Vanno molto anche all'estero, in particolare in Germania. Sono sempre più apprezzate".