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La stagione dell'uva da tavola di Grottaglie (TA) riparte nella storica azienda Giulianello di Antonio Linoci

La campagna dell'uva da tavola di Grottaglie (Taranto - Puglia) è partita nella prima settimana di luglio, con le cultivar precoci Black Magic e Victoria, seguite dall'uva bianca senza semi (apirena). Tutte le varietà hanno registrato un anticipo di circa 7-10 giorni rispetto alle precedenti vendemmie.



La storia della produzione di uva da tavola nel Grottagliese risale ai primi anni del dopoguerra, quando la coltivazione intensiva dei vigneti cominciò a sostituire i meno redditizi mandorleti e oliveti. Intorno agli anni '80 del Novecento, alcuni produttori locali come Antonio Linoci, Ciro Linoci, Cosimo Cardea e Antonio Lenti, sperimentarono una svolta innovativa, grazie all'uso dei film plastici di copertura per l'anticipo della raccolta, oltre a tutti i vantaggi che la "coltivazione protetta" poteva offrire.



La storica azienda agricola Giulianello di Antonio Linoci è da sempre un punto di riferimento per i produttori locali, oltre che per le aziende di trasformazione e commercializzazione. A conduzione famigliare, e arricchitasi da pochi mesi dalla figura di un Tecnologo Agroalimentare - il figlio Giacomo Linoci, nel ruolo di Responsabile Qualità, Tecnologo e gestione agronomica - l'azienda vanta una produzione media di circa 300 tonnellate di uva Victoria.


Giacomo Linoci.

Come spiega Giacomo Linoci: "Dopo un'intera stagione a dir poco perfetta dal punto di vista meteorologico, con temperature pressoché costanti - mai sopra i 40°C da aprile a luglio - durante tutto il periodo vegeto-produttivo, si è giunti a maturazione con un prodotto molto anticipato e con caratteristiche estetiche e organolettiche eccellenti. Al 29 giugno 2011, si arrivava a picchi di 16-17 °Brix, con una media di 14 °Brix sulla cultivar Victoria, un tenore zuccherino ottimo rispetto agli scorsi anni. Il merito è anche della elevata professionalità dei viticoltori Grottagliesi e di un sistema fatto di professionisti e tecnici del settore, che aiutano a tenere alta la qualità e sostenibile le produzioni".


Antonio Linoci.

Come conferma Antonio Linoci: "Un'annata cosi mancava da tanto. Il prodotto è eccellente, ma da qualche anno si fa fatica a spuntare un prezzo di vendita adeguato ad una coltura cosi onerosa. I costi di produzione sono ormai inaccessibili, vuoi per il caro carburante, come anche per gli altissimi prezzi dei prodotti fitosanitari e dei concimi. Per non parlare poi della insostenibile pratica manuale della "deacinellatura", operazione di diradamento degli acini che da sola costa, in termini di giornate d’esercizio, per circa il 50% delle intere spese annuali! In merito a ciò non esiste, ad oggi, nessun tipo di aiuto economico nazionale, né regionale, né tanto meno di riduzione delle spese per i contributi".



I prezzi di vendita quest’anno si attesteranno in un range compreso tra gli 0,80 e 1,00 €/kg. "Naturalmente - osserva Antonio - questi prezzi spettano ai primi lotti venduti, quelli di più alta qualità e con maggiore anticipo di maturazione che vanno dalla prima alla seconda decade di luglio, mentre le apirene come Sugraone arrivano anche a 1,10-1,20 €/kg. Poi inevitabilmente, a causa della maggiore offerta, i prezzi crolleranno fino a raggiungere i 0,40-0,50 €/kg".

Nella maggior parte dei casi, il prodotto in campo viene venduto dai produttori direttamente ai commerciati, che sono grosse aziende (in alcuni casi anch’esse produttrici) le quali acquistano prodotto fuori dalla propria azienda e lo commercializzano verso i mercati interni e/o esteri.



Fin dal 2005, l'azienda Giulianello ha adottato per la propria produzione la certificazione a valenza internazionale GLOBALGAP.

Giacomo Linoci conclude: "La sfida che spetta nei prossimi anni a questo bellissimo prodotto, non sarà data dal riuscire o meno ad arrivare per primi sul mercato, ma dipenderà dal modo in cui sapremo conquistarci sempre più la fiducia del consumatore sui mercati mondiali. Noi contiamo che questo obiettivo possa essere raggiunto grazie alla continua innovazione e ricerca, magari in collaborazione con le Facoltà di Agraria italiane. Bisognerà anche diversificare le produzioni, pensando ad esempio alla creazione di un segmento biologico e a nuove soluzioni di prodotto, quali possono essere i trasformati, puntando magari su una maggiore shelf-life del prodotto, e investendo in un serio programma di Marketing".

Contatti:
Azienda Agricola Giulianello di Antonio Linoci
ss. Grottaglie-Montemesola (km.2,5)
Grottaglie (TA) - Puglia, Italy
Fax: (+39) 099 5639062
Cell. Antonio (+39) 338 6270801
Cell. Giacomo (+39) 329 5662118
Email: [email protected]
Web: www.aziendaagricolalinoci.it

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