Le fotografie qui di seguito mostrano la produzione, con allevamento a Y, di una nuova varietà di uva apirena (senza semi) presso l'azienda di esportazione prodotti ortofrutticoli "Sapor Fruit" di Noicattaro (BA).
Foto 1. - Scattata in data 6 luglio 2011 a Noicattaro in provincia di Bari (contrada Gallinaro). Clicca qui per un ingrandimento della foto.
Nella foto sopra, Vito Saponaro titolare della "Sapor Fruit" in uno dei suoi vigneti durante la raccolta dell'uva di una nuova varietà senza semi. La vite è al 1° anno di produzione, allevata con la nuova forma di allevamento a Y, e coperta con plastica per anticipare la maturazione.
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Nella foto sopra, un impianto di vigneto con viti innestate nel 2011 ed allevate con la forma di allevamento a tendone, coperto con reti antigrandine. Su quasi la totalità dei vigneti per la produzione di uva da tavola, la forma di allevamento utilizzata è il "tendone".
Nell'ultimo ventennio tale struttura è stata modificata più volte per renderla quanto più possibile funzionale per la copertura con plastica. La copertura serve ad anticipare la maturazione o a ritardare la raccolta, proteggendo al contempo la pianta la frutta con reti antigrandine contro gli agenti atmosferici.
Foto 3. - Scattata a Mola di Bari in data 6 luglio 2011. Clicca qui per un ingrandimento.
Straordinaria quantità e qualità di uva da tavola della cultivar Victoria (foto sopra) nella fase di completamento della maturazione, prodotta con la forma di allevamento a "tendone", coperto con plastica per anticipare la maturazione. Il "tendone" viene tradizionalmente considerato dai viticoltori una modalità di allevamento ottimale per:
- ottenere elevati quantitativi di uva, con notevole qualità;
- eseguire correttamente le lavorazioni sul terreno, nei due sensi di marcia della trattrice;
- controllare le infestanti, in quanto nei vigneti ad uva da tavola non vengono utilizzati i diserbanti;
- ottenere massima efficacia per la lotta ai parassiti mediante agrofarmaci grazie alla disposizione dell'uva in una fascia produttiva ben delimitata e priva di foglie, che ne ostacolerebbero il contatto con gli antiparassitari;
- agevolazione delle operazioni manuali di potatura, defogliazione, diradamento dei grappoli e acini, in quanto si opera ad un'altezza di circa 120 cm.
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Nella foto qui sopra, la nuova forma di allevamento a Y, da utilizzare in alternativa al "tendone", che si sta sperimentando per le uve apirene. In altri paesi produttori esteri è stata accertata una migliore esposizione dei grappoli e dei tralci alle radiazioni solari. Con una maggiore luminosità all’interno della vegetazione, si dovrebbe ottenere un aumento della fertilità delle gemme e una riduzione delle sfogliature, in particolare proprio nelle cultivar senza semi.
Foto 5. - Scattata a marzo 2011 a Noicattaro (BA), in Contrada Gallinaro. Clicca qui per un ingrandimento.
Nella foto sopra, la struttura con la nuova forma di allevamento della vite ad uva da tavola a Y, coperta con plastica per anticipare la maturazione dell’uva. La chiusura totale è mantenuta fino ad una settimana prima della fioritura.
Le elevate temperature di 40–45°C che si formano all’interno della struttura potrebbero interferire negativamente sulle delicate fasi della fioritura, provocando aborti fiorali e formazione di grappoli con distribuzione anomala degli acini.
D'altro canto, le temperature più elevate che si sviluppano all'interno della serra, rispetto ai vigneti senza copertura, provocano l'anticipazione del germogliamento, della fioritura e della maturazione di circa 20 giorni rispetto rispetto ai vigneti senza copertura. La raccolta e la commercializzazione avviene in periodi con offerta ridotta e con maggiori possibilità per il produttore di ottenere maggiori ricavi.
Foto 6. - Scattata a giugno 2011 a Noicattaro (BA), in Contrada Gallinaro. Clicca qui per un ingrandimento.
Nella foto sopra, la struttura con la nuova forma di allevamento della vite ad uva da tavola a Y, coperta con plastica per anticipare la maturazione. Una settimana prima della fioritura, i teli laterali vengono alzati per consentire un'adeguata ventilazione ed abbassamento della temperatura all'interno della struttura. L'anticipazione acquisita dalle fasi fenologiche viene mantenuta fino alla raccolta.
Foto 7. - Scattata in data 2 luglio 2011 a Noicattaro (BA), in Contrada Gallinaro. Clicca qui per un ingrandimento.
La struttura con la nuova forma di allevamento della vite ad uva da tavola a Y (foto sopra) al 1° anno di produzione. Da notare che la vegetazione non copre totalmente la zona alta del vigneto - come nella forma di allevamento a "tendone" (confronta foto n. 3) - ma presenta un’ampia zona scoperta attraversata dai raggi solari, cosa che dovrebbe migliorare la fertilità delle gemme nelle cultivar senza semi.
Foto 8. - Scattata in data 9 luglio 2011 a Noicattaro (BA), in Contrada Gallinaro. Clicca qui per un ingrandimento.
Nella foto sopra, grappoli di uva da tavola senza semi ben maturi con 16° Brix di tenore zuccherino, ottenuti con la nuova forma di allevamento della vite a Y, al 1° anno di produzione.
Generalmente queste varietà producono meno delle cultivar con semi: i grappoli e gli acini sono meno pesanti e con ridotto sviluppo. Nei maggiori paesi produttori di uva da tavola, tra cui Italia, Grecia, Turchia, Cile, Sudafrica, Spagna, Egitto, California, Argentina, Messico ecc. vengono applicati i fitoregolatori per migliorare le caratteristiche di presentabilità dei grappoli.
Foto 9. - Scattata in data 9 luglio 2011 a Noicattaro (BA). Clicca qui per un ingrandimento.
Nella foto sopra, selezione e confezionamento dell'uva senza semi presso la centrale ortofrutticola della Società di esportazione prodotti ortofrutticoli "Sapor Fruit" di Noicattaro, in provincia di Bari. Nel vigneto, subito dopo il taglio dalla vite, l'uva viene adagiata in casse di plastica e trasferita nei locali della centrale per il confezionamento in plateaux di legno del peso di 7 kg.
Tra i grappoli vengono disposte spugnette di colore bianco per preservare gli acini da eventuali danni che si potrebbero verificare durante le operazioni di carico, trasporto e scarico del prodotto.
Foto 10. - Scattata in data 9 luglio 2011 a Noicattaro (BA). Clicca qui per un ingrandimento.
Nella foto sopra, uva senza semi in imballaggio di legno, con addobbi che caratterizzano l'azienda produttrice. Le indicazione riportano il luogo di provenienza e la varietà di uva da tavola, il nome e il marchio della Società che ha effettuato il taglio, il confezionamento e la spedizione dell’uva nei mercati di commercializzazione. Gli imballaggi in legno sono considerati i contenitori più robusti ed affidabili, ma una volta utilizzati occupano molto spazio per il trasporto ai centri di recupero.
Foto 11. - Scattata in data 9 luglio 2011 a Noicattaro (BA). Clicca qui per un ingrandimento.
Dopo aver completato il confezionamento dell'uva in cassette in legno, queste vengono accatastate, pallettizzate e trasferite in locali climatizzati (vedi foto sopra). Per consentire il trasporto dell'uva con le migliori condizioni di temperatura occorre far stazionare il prodotto in celle climatizzate per un rapido abbassamento della temperatura fino a pochi gradi centigradi e poi trasferirlo in T.I.R. climatizzati.
Tutte queste operazioni sono necessarie per il mantenimento delle ottimali caratteristiche di qualità e freschezza delle uve rilevate dopo il taglio dalla pianta. La principale destinazione internazionale dell'uva senza semi della "Sapor Fruit" è la Germania.
Contatti:
Sapor Fruit
Società di esportazione prodotti ortofrutticoli
Via Casamassima
70016 Noicattaro (BA)
Tel.: (+39) 080 4796676
Vito Saponaro
Cell.: (+39) 348 9112920
Email: [email protected]