"Mirtilli contro il colesterolo "molto cattivo"
Sebbene i risultati siano stati eclatanti, il dottor Yokoyama ha sottolineato come siano necessarie ulteriori ricerche per confermare se gli effetti osservati nei criceti valgano anche per l'uomo. Lo studio, pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, mostra comunque come le sostanze antiossidanti e attive contenute nei mirtilli agiscano sull’attività del fegato nel trattare il colesterolo e nello sbarazzarsi degli eccessivi livelli. L’attività suddetta è la stessa in criceti ed esseri umani; è quindi ipotizzabile che l’effetto sia, se non uguale, almeno simile.