Repubblica Dominicana: a Santo Domingo spopolano le melanzane alla calabrese
Le tecniche di produzione permettono di addestrare i lavoratori agricoli ad organizzarsi in cooperative di produzione e consumo, estendendo "la filiera" dalla produzione agricola vera e propria alla preparazione della ricetta - prodotto finale; si tratta di avviare un raccordo di lavoro insieme a ingredienti che sono indispensabili e alla fine giungere al prodotto finito. La commercializzazione, poi, è un passo essenziale che valorizza l'iniziativa produttiva. Non bisogna dimenticare, inoltre, che le bucce delle melanzane possono favorire un allevamento di animali da cortile che a loro volta si aggiungono alla microproduzione.
Gli attrezzi usati sono decisamente semplici (come la maidda, tipico tavolo da lavoro senza gambe che ospita due recipienti) coltelli, pentole in acciaio, porta maidda in legno con ruote ed infine dei semplicissimi alberelli di legno che oltre a servire ad asciugare e sterilizzare le confezioni di vetro vuote al potente sole caraibico, accompagnano i lavoratori nella fase di riempimento del prodotto. Il tutto viene come per incanto eseguito senza la necessità dell’energia elettrica: esattamente come facevano i nostri avi.
Le melanzane sott’olio, prodotte artigianalmente, si stanno consolidando nella domanda del consumatore, con un sincero e genuino riscontro del passa-parola.
La produzione di melanzane sott'olio, di origine calabrese, e usando tecniche artigianali, offre lavoro e potere acquisitivo, ma sopratutto dignità, a quelle popolazioni della Repubblica Dominicana, che vivono del proprio lavoro nei campi. Ecco una vita serena, producendo in armonia con la natura, senza inquinare e creando prodotti altamente dietetici e saporitissimi.
Il Comites (Comitato Italiani residenti all'estero) di Santo Domingo, informato della produzione artigianale delle melanzane sott'olio, dopo aver constatato la alta qualità della produzione, sostiene con impegno la diffusione dell'iniziativa.