L'azienda Orogel Fresco è risultata assegnataria del bando 2010/11 in cinque regioni italiane: Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia.
Giuseppe Maldini (in piedi) durante un incontro per la presentazione dei risultati del progetto a Campobasso. (Foto: Alimos)
"Personalmente, ho insegnato per 20 anni e dunque conosco bene il mondo della scuola - racconta Maldini - Per questo ho sempre reputato interessante coinvolgere gli insegnanti in queste bellissime iniziative!".
Secondo Maldini, nonostante un avvio un po' in ritardo del programma di distribuzione della frutta, a causa di lungaggini burocratiche, e malgrado qualche sporadica polemica sulla provenienza geografica dei prodotti (tutti comunque italiani!), il bilancio delle attività svolte risulta molto positivo.
"Abbiamo registrato un consenso incredibile e spesso inatteso. Siamo riusciti a toccare ben 350.000 famiglie e abbiamo dato il massimo, come produttori. Il guadagno che ne abbiamo tratto non è stato quello economico, ma quello del rapporto diretto con gli istituti scolastici, i docenti, gli alunni e i loro familiari".
Maldini auspica che il nuovo bando esca con sollecitudine, entro la fine di maggio, in modo da consentire una migliore organizzazione alle aziende ortofrutticole che riusciranno assegnatarie per l'anno scolastico 2011/12.
Maldini a Potenza. (Foto: Alimos)
Per quanto riguarda aspetti specifici sui quali aprire una riflessione più ampia, Giuseppe Maldini segnala: "La percezione della frutta di IV gamma, cioè già tagliata e pronta per essere consumata ha sollevato due approcci contrastanti. Da una parte questa soluzione è stata giudicata positivamente; dall'altra c'è chi ne ha messo in dubbio il valore educativo, dato che per i bambini sarebbe meglio prendere confidenza con la frutta intera. Per il prossimo anno scolastico, sembra che questa seconda impostazione abbia prevalso, in quanto si ridurranno da 8 a 5 le porzioni di frutta pronta in busta incluse nel programma".
"Vorrei inoltre sottolineare - nota Maldini - l'urgenza di informare più diffusamente gli educatori e i genitori circa il calendario di stagionalità di taluni prodotti di recente introduzione. Penso ad esempio al caso della susina tardiva Angeleno, la cui distribuzione, grazie alle caratteristiche del prodotto, può avvenire nei mesi autunnali e invernali, quando tutti pensano che non sia più stagione di susine. Alcuni ci hanno contestato che si trattasse di prodotto controstagione, importato dall'estero!".
In conclusione, Maldini auspica per il futuro anche l'implementazione di un osservatorio per la valutazione dei risultati del progetto. "Mi rendo conto che insegnare sia più semplice che valutare, ma sarebbe utile mettere in cifre come e quanto il programma "Frutta nelle Scuole" abbia inciso e possa ancora incidere nelle abitudini alimentari dei bambini e delle loro famiglie".
Sotto: Maldini a Chieti. (Foto: Alimos)
Orogel Fresco Soc. Coop Agricola
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