Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Solo il 20% dei pomodori acquistati nel Regno Unito e' di produzione britannica

Nel Regno Unito, un aprile soleggiato ha contribuito a portare questa stagione sulla buona strada per la coltivazione dei pomodori - insieme a quella di fragole, uva da vino e piselli - con la speranza, per i produttori, che sempre più consumatori inglesi si innamorino delle varietà locali.

Paul Faulkner, responsabile commerciale della Eric Wall, uno dei più grandi produttori di pomodoro della Gran Bretagna con 28 ettari di serre nel Sussex occidentale, ha affermato: "La luce è il più grande fattore per la crescita dei pomodori, e il mese di aprile è stato fantastico. In più, tutti quei giorni festivi hanno messo le persone in un buon stato d'animo per mangiare le insalate. Abbiamo bisogno del bel tempo per continuare così".

Le serre della Eric Wall producono circa 4.500 tonnellate di pomodori l'anno utilizzando il sistema di coltura idroponica, con il quale le piante crescono senza suolo in una soluzione di acqua e sostanze nutritive. Attualmente, oltre il 90 per cento di tutti i pomodori coltivati in Gran Bretagna per il commercio utilizzano questo metodo, che aiuta i coltivatori ad allungare la stagione da febbraio a novembre.

Faulkner ha aggiunto: "I nostri pomodori possono raggiungere un supermercato entro 24 ore dalla raccolta. Se acquisti prodotto francese o spagnolo, i pomodori devono essere stati raccolti tre o quattro giorni prima a causa dei tempi di trasporto, e per questo non possono mantenere lo stesso sapore".



Il 15 maggio ha preso il via la British Tomato Week (settimana del pomodoro britannico), che mira a valorizzare il prodotto nazionale. Julie Woolley, dell'Associazione britannica dei produttori di pomodori (BTGA), ha affermato: "Negli ultimi dieci anni il numero di coltivatori commerciali in Gran Bretagna è sceso da 66 a 34, ma c'è una base di clienti che vuole mangiare solo pomodori britannici e dunque non ci sono abbastanza produttori per soddisfare questo bisogno".

Secondo i dati del commercio forniti dal governo e ricavati dal BTGA, l'anno scorso solo il 20 per cento dei pomodori consumati in Gran Bretagna erano stati coltivati ​​nel paese.

La British Tomato Week prevede anche il lancio nei supermercati Marks & Spencer della varietà Super Sweetini, che secondo le dichiarazioni del rivenditore ha il sapore più "umami" (sapido e gustoso) di qualsiasi altro pomodoro presente sul mercato. Questo cosiddetto "quinto sapore", che viene spesso descritto come salato, è quello che dà a molti cibi asiatici il loro caratteristico sapore* (vedi nota esplicativa in fondo).
 
Marks & Spencer ha dichiarato che il pomodoro contiene 36 nanomoli di acido glutammico (l'ingrediente del sapore "umami"), rispetto ai 20 nanomoli che si trovano in un pomodoro da insalata standard.

Jo Oliver, della Marks & Spencer, ha affermato: "Abbiamo lavorato senza sosta con il nostro produttore Bernard Sparkes per sviluppare ciò che riteniamo sia il pomodoro con il miglior sapore mai venduto nei nostri supermercati. Con i suoi livelli di acido glutammico più elevati che in qualsiasi altro pomodoro, siamo sicuri che il Super Sweetini colpirà i nostri clienti".

*I gusti basilari, in passato individuati nei 4 sapori fondamentali (dolce, salato, amaro e acido) si arricchirono all'inizio del XX secolo di un quinto sapore fondamentale, individuato da un professore giapponese in una zuppa di alghe. Il professore chiamò questo sapore "umami", che significa "saporito", un gusto tipico della cucina orientale, che anche noi abbiamo imparato a conoscere. E' infatti il glutammato monosodico il responsabile del sapido quinto gusto.

Articoli Correlati → Vedi