Quest'anno, nello stato messicano di Chihuahua, è previsto un raccolto record di mele, con una produzione attesa tra i 25 e i 30 milioni di casse, secondo l'Unione dei frutticoltori.L'accumulo di ore di freddo e il fatto che quest'anno i frutteti siano all'apice del loro ciclo produttivo, permette infatti di avere un'aspettativa di raccolta di 500.000 tonnellate di mele.
Negli anni regolari, questa attività genera 9 milioni di salari, circa 15.000 posti di lavoro fisso e altrettanti stagionali, ma quest'anno la richiesta di manodopera aumenterà in proporzione ai maggiori volumi di produzione. Quest'ultima dovrebbe superare il record registrato nel 1998, quando furono raccolte 20 milioni di casse, cioè circa 400.000 tonnellate di frutta.
Attualmente, una cassa da 20 kg di mele ha un prezzo compreso tra 16 e 22 dollari ma, purtroppo, i produttori subiscono il fatto che gli importatori nordamericani la stanno introducendo a un prezzo di entrata compreso tra i 10 e i 16 pesos, una chiara concorrenza sleale.
Un altro problema che attualmente preoccupa i produttori è che si ha una capacità frigorifera di sole 245.000 tonnellate, il che significa - in epoche normali di raccolta - tenere fuori dalle celle frigorifere poco meno di 100.000 tonnellate di frutta.
Quest'anno, però, il volume di frutta che resterebbe fuori dalle celle aumenterebbe a 250.000 tonnellate, il che potrebbe dar luogo a un buon volume senza essere sufficientemente redditizio prima della saturazione del mercato.
Per proseguire nel ciclo di produzione e commercializzazione, inoltre, si dovrebbero avere disponibili più di cinque milioni di casse, per far circolare le mele già dai mesi di agosto e settembre, quando inizia la raccolta.
I principali comuni attualmente interessati dalla produzione di mele, sono Guerrero, Cuauhtémoc, Cusihuiriachi, Riva Palacio, Namiquipa e Bachiniva, dove l'attività economica è aumentata in modo sostanziale in preparazione del periodo di raccolta.