Malattie del colon: un aiuto dal frullato di mele
Come spiegano i ricercatori, infatti, i frullati di mela rendono la biodisponibilità di polifenoli nel colon maggiore rispetto a quella ottenibile con l’assunzione di succo di mela oppure di sidro. Inoltre, altri studi hanno confermato come l’assunzione abituale delle mele riduca il rischio legato alle malattie del colon. Questo perché le mele contengono una quantità abbondante di polifenoli, che hanno il potere di contrastare l’effetto dei radicali liberi e delle procianidine, nonché di prevenire l’invecchiamento precoce e le malattie cardiovascolari.
Il team di ricercatori tedeschi ha preso in esame alcuni pazienti affetti da malattie al colon, sottoponendoli ad una tecnica chirurgica chiamata ileostomia. Questo genere di intervento, permette di applicare un sacchetto nella parete addominale dell’intestino tenue per raccogliere l’evacuazione del paziente, che poi viene passata al vaglio dai medici. Dalle analisi è emerso come i frullati di mele contenessero una maggiore quantità di polifenoli rispetto ai succhi di frutta, svolgendo un’azione più efficace sul colon.
Gli studiosi hanno spiegato che i frullati di mele contengono una maggiore quantità di costituenti delle pareti cellulari. Di conseguenza, i polifenoli si legano più facilmente alle cellule, il che favorisce l’incremento della biodisponibilità di queste sostanze benefiche nel colon.