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Il caso della morfolina

Washington (USA): problemi in Europa per la cera lucidante usata sulle mele

Una sostanza aggiunta alla cera lucidante delle mele è in conflitto con le norme di sicurezza alimentare dell'Unione Europea (vedi articolo precedente), facendo registrare finora, in questa stagione, un calo del 55% delle spedizioni di mele dallo Stato di Washington verso il Regno Unito.

A partire dal 31 gennaio, soltanto 198.555 cassette di mele sono state spedite nel Regno Unito rispetto alle 441.379 nello stesso periodo di un anno fa. Lo ha dichiarato Mike Willett, vice-presidente degli affari scientifici del Northwest Horticultural Council di Yakima. Ogni cassetta pesa circa 18 kg.

Il Regno Unito è la principale destinazione europea delle mele di Washington, ma le esportazioni totali verso l'Europa sono scese del 47%, per un totale di 310.875 cassette, dalle 587.602 di un anno fa. "Poco più di 1 milione di cassette è stato esportato in Europa la scorsa stagione e probabilmente quest'anno si parlerà di meno della metà" ha dichiarato Mark Powers, altro vice-presidente della Northwest Horticultural Council.

La sostanza chimica in questione è la morfolina, che viene aggiunta alla cera lucidante delle mele, ma che non viene riconosciuta come additivo alimentare approvato in Europa, a causa della possibile presenza di sostanze cancerogene. "Non ci sono studi che lo dimostrano. I canadesi hanno condotto delle ricerche e hanno constatato che non ci sono rischi", ha dichiarato Willett. Giappone e Messico non hanno alcun problema con questa sostanza, a detta di Powers.

Circa 40 anni fa, l'Europa rappresentava il principale mercato di esportazione delle mele di Washington. Ormai da tempo, però, essa è stata superata, prima di tutto da Messico, Canada e Taiwan e poi da Indonesia, Hong Kong, India e Dubai.

La morfolina non è mai stata un problema fino a quando, la scorsa estate, gli europei non l'hanno rilevata sulle mele cilene. I distributori hanno iniziato a tenerla sott'occhio. L'autunno scorso, gli spedizionieri di Washington hanno cercato di esportare mele convenzionali senza laccatura, ma alcuni carichi sono stati respinti a spese degli spedizionieri, a causa comunque di residui di morfolina, dovuti alla sua presenza nelle linee di confezionamento del prodotto.

"Questa situazione li ha resi molto nervosi e hanno deciso di vendere il frutto altrove", ha dichiarato Willett. La maggior parte delle mele spedite in Europa è biologica e non cerata. Todd Fryhover, presidente della Washington Apple Commission, ha affermato che gli esportatori sono scontenti. "Se l'Inghilterra sta accettando le mele provenienti da altri paesi europei con annessa morfolina, perché non accetta quelle americane, creando così una barriera commerciale?".

Powers ha riferito che questo è vero, ma che i confezionatori di mele francesi non utilizzano la morfolina ed è da comprovare che lo facciano gli altri paesi europei. "La maggior parte dei consumatori europei preferiscono le mele non cerate", ha detto.

La questione è stata discussa in diverse riunioni in occasione di Fruit Logistica 2011, dove Powers ha partecipato. I produttori di cera vorrebbero che la UE accettasse la morfolina, ma sanno che quest'approvazione richiederebbe anni. Gli esportatori di Washington potrebbero utilizzare la cera con un additivo diverso, ma sarebbe poco pratico per così poche mele, perché le linee di imballaggio dovrebbero essere pulite ogni volta. Residui dalle linee convenzionali sono un problema per le mele non cerate, e così molto probabilmente le vendite in Europa continueranno a vedere una tendenza al ribasso.

Sarà interessante vedere come il Cile e gli altri produttori dell'emisfero sud risolveranno la questione, dato che il 90% delle importazioni europee di mele provengono dal sud del mondo.

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