
Rispetto invece all'anno prima (gennaio 2009), i prezzi di patate, cavoli e barbabietole sono raddoppiati, mentre quelli di carote e cipolle sono cresciuti del 50% rispetto a gennaio 2009.
Il maggior incremento di prezzo nell'arco di un mese (gennaio 2011, rispetto a dicembre 2010), è stato registrato per le patate sui mercati di Riga (+32%).
Il capo del Centro di promozione del mercato agricolo, Inguna Gulbe, ha affermato: "In Lettonia, così come in altri Stati baltici, i prezzi delle verdure sono aumentati notevolmente a causa dell'offerta limitata, dal momento che il caldo e l'eccessiva umidità nel mese di luglio 2010 hanno influito sulla qualità e la quantità del raccolto".
Diversi fornitori di verdure, tuttavia, hanno già avvisato che le scorte sono in diminuzione a causa della forte domanda proveniente dalla Russia. Attualmente è ancora possibile acquistare verdure locali - barbabietole, carote, patate, rape, zucche, ravanelli e cipolle - nei negozi, ma la loro fornitura è in calo e i prezzi in crescita.
Il presidente di un'azienda che produce patate e barbabietole, Ivars Pundins, prevede che il prezzo delle patate aumenterà notevolmente in primavera. "Qui stiamo vendendo tutto" ha affermato. "Abbiamo venduto il 15% delle nostre patate ai buyers russi, però so di aziende agricole che hanno venduto dal 70 al 100% di tutte le loro patate. Gli acquirenti dovranno scegliere tra il riso e il grano saraceno, in alternativa alle patate, o aspettare che arrivino le prime patate novelle da Israele o dal Marocco. Le patate locali saranno molto costose in primavera".