Scoperto e studiato a Nola (NA) un nuovo clone di nocciolo non pollonifero altamente produttivo
Le analisi del DNA hanno confermato che si tratta di una pianta propagata attraverso un'impollinazione naturale tra la Napoletana, cultivar diffusa in Sicilia e una varietà autoctona locale.
Nuovo clone di nocciolo - Portamento della pianta.
"Sto osservando in un’impresa agricola, già appartenuta al Barone Ravelli, nell’agro di Nola, centro in provincia di Napoli, l’unica pianta esistente in un vetusto noccioleto", dice Conelli. "La pianta" spiega il divulgatore "si è fatta notare per l’assenza dei polloni e per il colore giallo paglierino dei fiori femminili, senza il quale forse non sarebbe mai stata segnalata".
A destra, circoscritto dal cerchio color scarlatto, il fiore femminile di color giallo paglierino; a sinistra, dentro il cerchio color verde, i fiori maschili denominati amenti. Clicca qui per un ingrandimento.
Lo studioso pone l’accento sulla regolare e copiosa presenza di frutti tondi, di medie dimensioni, in ragione di una media di 18 chili che la pianta è in grado di produrre ogni anno, a differenza delle altre piante del noccioleto che, a stento, arrivano a una media di 6 chili.
"Data l’assenza dei polloni, la pianta non è stata mai propagata. Solo grazie all’interessamento di un’azienda vivaistica attrezzata per la micropropagazione si potrà disporre in futuro di un buon quantitativo di piante da utilizzare in impianti-pilota, in cui valutare anche la possibilità del suo utilizzo come portainnesto".
Clicca qui per una breve presentazione illustrata di questo clone di nocciolo (in formato PDF).
Contatti:
Dr. Luigi Conelli – Divulgatore agricolo della Regione Campania
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