Arance, limoni e frutti acidi per riattivare la circolazione e favorire la digestione
Avendo un’azione depurativa anche sul fegato e sul ristagno biliare, gli agrumi rossi, in particolare, contengono antocianine, le molecole che conferiscono il caratteristico pigmento rosso e sono in grado di bloccare lo sviluppo dei radicali liberi che rallentano e affaticano il metabolismo.
Infine, grazie al basso contenuto di sodio, gli agrumi sono consigliati a chi soffre di ritenzione idrica: l’importante è gustarli nei momenti giusti della giornata.
Come e quando mangiare gli agrumi:
- l'arancia a tocchetti, abbinata alle carni, riduce l'assorbimento dei grassi;
- il succo di limone, a digiuno la mattina, combatte la cellulite e la ritenzione idrica;
- far merenda con i mandarini e una fetta di pane nero, previene la voglia di dolci;
- il pompelmo a colazione migliora la digestione e sgonfia la pancia.
La spremuta di agrumi al mattino e a fine pasto, per prevenire i gonfiori
Iniziare sempre la giornata con una spremuta di arancia, limone e pompelmo e terminare il pranzo con un'abbondante spremuta di pompelmo: ecco il segreto per favorire la digestione, prevenire stipsi e fermentazioni e abbassare l'indice glicemico dei cibi che si assumono durante il pasto. Meglio però di non bere o mangiare agrumi a cena: per alcuni, risultano più difficili da digerire la sera.
Attenzione alla combinazione con i farmaci
Il pompelmo deve essere assunto con cautela solo quando si fa uso di farmaci, in particolare se si tratta di statine (anticolesterolo): è stato, infatti, rilevato che questo agrume fa raddoppiare la concentrazione del medicinale nel sangue, duplicandone anche gli effetti secondari. Tale azione è dovuta a una particolare molecola che blocca un enzima del fegato, deputato a regolare il corretto assorbimento dei medicinali.