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Tre mesi di tempo per mettersi in regola

Egitto: basta ai prodotti falsamente etichettati come biologici

L'Egitto dovrà migliorare la regolamentazione e il controllo sui prodotti biologici. L'obiettivo sarà quello di apporre sui vari prodotti la giusta etichetta, con le dovute specifiche.

In una nota, il ministro egiziano del commercio e dell'industria, Rachid Mohamed Rachid, ha riferito che le norme sono necessarie per proteggere i consumatori da frodi e falsi. Le aziende avranno tre mesi di tempo per soddisfare le nuove disposizioni.



Secondo l'International Trade Center (OTC), l'Egitto ha un settore biologico ben sviluppato e in forte crescita. Circa 500 aziende agricole sono specializzate in coltivazione biologica. Si producono soprattutto uve, agrumi, datteri, mango, fragole e diversi cereali, spezie e ortaggi. Vengono inoltre prodotti cotone ed erbe medicinali bio.

"Dal rapporto dell'OTC sembra che l'Egitto sia uno dei pochi paesi africani dove anche a livello nazionale la richiesta di prodotti bio risulta elevata. La crescita attuale del mercato nazionale mostra che i produttori locali si affideranno sempre meno alle esportazioni. E' importante quindi continuare a investire nel settore", racconta Rachid.

Per lucrare ingiustamente su questa crescente domanda, alcune aziende seguono pratiche illegali e, secondo Rachid, falsificano le etichette. "C'è bisogno quindi d'ora in poi di controllare l'intero processo di produzione, dal campo al consumatore finale. I prodotti devono inoltre essere approvati dalla Egyptian Organization for Standards and Quality".