Nel 2008 si è registrato un fatturato mondiale di 7,2 miliardi di dollari. La Cina possiede una quota di mercato sempre maggiore. Tuttavia, il mercato nazionale del biologico cinese è ancora in uno stadio primordiale dello sviluppo.

Nel 1990 la Cina ha esportato i suoi primi prodotti biologici verso l'Europa. Si trattava di tè bio con relativa certificazione. Attualmente gran parte della produzione nazionale è destinata all'export, soprattutto verso Nord-America, Europa e Giappone. In particolare vengono esportati miele, polvere di soia, fagioli, sesamo, semi di zucca, frutta e verdura, latticini, pollame e bibite.
Tra il 1995 e il 2006 l'export di prodotti bio è aumentato da 300.000 a 350 milioni di dollari, con una crescita annuale del 30%. La Cina ha registrato una crescita anche per il volume di prodotti trasformati, come detersivi, cosmetici e bibite sul mercato nazionale. L'export si è focalizzato principalmente su prodotti grezzi.
Dopo qualche scandalo alimentare in Cina, la domanda nazionale ora aumenta molto velocemente e il settore si sta adattando alla nuova situazione.