Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
A cura di Rossella Gigli

Russia: il gruppo JFC intenzionato a raddoppiare l'import di frutta e agrumi nei prossimi tre anni

In occasione dell'Eurofruit Congress Southern Hemisphere 2010 (Punta del Este - Uruguay - 1-3 dicembre 2010), Dmitry Gerasimov, import manager del gruppo russo JFC ha dichiarato che la sua compagnia, oltre ai 10 terminal per la frutta che già possiede, ne aprirà altrettanti nei prossimi 3 anni, per soddisfare la domanda dei centri urbani in sviluppo nel paese; la conseguenza sarà che le importazioni di frutta e agrumi cresceranno di 1 volta e mezza o raddoppieranno. Attualmente, JFC Group importa 400.000 ton di banane (mediante Bonanza, compagnia e marchio di sua proprietà), 80.000 ton di agrumi e 20.000 ton di frutta.

Fondato nel 1994 come trader di frutta locale, JFC è cresciuto fino a conquistare una posizione di leader nella logistica e stoccaggio della frutta fresca. Attualmente, il gruppo è il principale distributore di banane in Russia, con una quota di mercato del 36%. JFC ha contratti diretti con le maggiori catene di supermercati e le proiezioni per il 2010 parlano di un fatturato pari a 700 milioni di dollari.

La grande distribuzione in Russia
Secondo l'analisi di Dmitry Gerasimov, nel giro degli ultimi 5 anni è raddoppiato in Russia il numero dei supermercati e oggi le prime cinque catene generano il 25% dell'intero fatturato del settore (la percentuale sale al 33% se si prendono a riferimento le prime 10 catene).

Una tendenza che emerge è quella di una volontà da parte dei supermercati di lanciare propri programmi di importazione, principalmente al fine di abbattere i costi di approvvigionamento delle merci. Il problema, secondo il manager di JFC, sta però nel fatto che i supermercati lasciano sulle spalle dei loro partners ogni possibile rischio in termini di trasporto/stoccaggio/preparazione pre-vendita del prodotto.

Le richieste del mercato e i consumi
Il consumatore russo tende ancora a privilegiare frutta di calibro grande (vedasi tabella qui a lato sul tipo di confezionamento e sui calibri considerati ottimali per tipologia di prodotto), mentre gli agrumi a facile sbucciatura (mandarini e clementine) sono gli unici che vengono graditi anche in calibri piccoli.

I mercati all'ingrosso sono pronti ad accettare anche calibri piccoli o merce di II categoria, purché il prezzo sia significativamente più appetibile rispetto ai prodotti di qualità maggiore. La frutta più costosa, invece, deve apparire in tutto e per tutto degna di una quotazione più alta.

Per quanto riguarda i prodotti frutticoli maggiormente apprezzati sul mercato russo (vedi schema qui accanto), non si notano differenze significative rispetto a 5 anni fa.

La recessione del 2008-2009 ha solo portato ad un incremento del peso percentuale della frutta più comune, come agrumi (26%), banane (20%) e mele (22%), ma solo pere e mele possono essere parzialmente rimpiazzate da varietà di produzione locale. Ancora oggi, il rapporto tra frutta d'importazione e prodotti locali è 75/25.

Il consumo pro-capite di frutta tra i Russi è ancora piuttosto basso (solo 40 kg/anno), anche se mostra un lento incremento. Per quanto riguarda il segmento bio, si parla di una crescita anno-su-anno limitata ad un 3 o 5%.

Gli acquisti di frutta nell'anno 2010 risultano in recupero in termini di volumi, ma non di prezzo. Nel confronto tra il primo semestre 2009 e il primo semestre 2010, l'aumento quantitativo è stato pari al 14,6% (l'anno 2010 dovrebbe chiudersi ad un +10% rispetto al 2009). Le previsioni sull'import 2010 di frutta fresca parlano di 5.438.000 tonnellate, mentre per il 2015 si dovrebbe giungere a quota 6.500.000 - 6.700.000 ton.

I principali paesi esportatori di frutta e agrumi in Russia
Dmitry Gerasimov ha anche presentato alcune tabelle, suddivise per singolo prodotto, sui principali paesi esportatori di frutta e agrumi in Russia. Ne emerge (vedi qui sotto) che la Polonia è il principale fornitore di mele sul mercato russo, mentre l'Argentina è il primo fornitore di pere. La Turchia, invece, fa la parte del leone per quanto riguarda le esportazioni di agrumi e uva da tavola.

Principali paesi esportatori di mele e pere


Principali paesi esportatori di agrumi e uva


Per maggiori informazioni:
JFC Group
Dmitry Gerasimov
E-mail: dger@jfc.ru
Skype: dimasgera