
Quando invece il management dimostra di essere in grado di intervenire in questi casi, la fiducia del resto del personale sale, fino a coinvolgere percentuali superiori al 70% della forza lavoro.
Critiche costruttive
Le imprese devono però essere in grado di distinguere tra le persone che "non vogliono" lavorare e quelle che lo vorrebbero, ma che non riescono a farlo. Quest'ultimo gruppo necessita di particolare attenzione ed eventualmente dell'organizzazione di corsi di formazione.
I manager, dal canto loro, non devono aver paura di avanzare critiche nei confronti dei propri dipendenti, quando le cose potrebbero essere fatte meglio. L'importante è che la critica sia fondata su aspetti fattuali e concreti, e che non sia indirizzata alla persona, ma alla situazione. Se poi ai dipendenti viene lasciata la possibilità di rispondere alle critiche, non c'è nulla di male: l'azienda non può che trarne beneficio.