
Scozia, Inghilterra nord orientale e parte del Galles hanno sperimentato uno dei peggiori mesi di novembre dal 1993. Pesanti nevicate e temperature polari (anche -13 gradi ad Inverness!) hanno creato non solo enormi disagi nelle vie di collegamento, ma anche danni alle produzioni agricole, in particolare quelle orticole. Il maltempo invernale sta ora interessando anche le aree meridionali dell'Inghilterra.
In Scozia, molte coltivazioni sono state seppellite da una coltre di neve alta fino a 30 centimetri. Il principale problema, al momento, è quello delle consegne di prodotto a confezionatori e distributori.
Il gelo potrebbe aver causato danno alle coltivazioni tardive di cavolfiori e ci sono state gelate anche nei campi di rape. Le carote, che si sviluppano a profondità maggiore, dovrebbero essersi salvate.
Problemi anche per i produttori di fragole o piccoli frutti sotto tunnel, dato che le strutture sono collassate sotto il peso della neve, anche se è troppo presto per capire se ciò possa aver arrecato danni significativi alle colture.
Nel frattempo, l'effetto "valanga" sulle spedizioni è ben visibile in fase di distribuzione, con l'allungarsi dei tempi di consegna delle merci e, in alcuni casi, con i camion rimasti bloccati nei depositi.