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Australia: coltivare verdure nel deserto, grazie a una tecnologia per la dissalazione

In Australia, sulla costa orientale del golfo di Spencer, 20 km a sud di Port Augusta, sta per essere ultimato un rivoluzionario e ambizioso progetto, Seawater Greenhouse, che mira a domare il duro entroterra australiano, attraverso la costruzione di serre irrigate con acqua di mare.

Convertendo l'acqua marina in acqua dolce per mezzo di una nuova tecnologia di dissalazione, si ha la possibilità di rivoluzionare l'irrigazione in agricoltura, diminuendo la dipendenza dai fiumi dell'entroterra.

La serra ecocompatibile di 2500 metri quadri utilizzerà l'energia solare per desalinizzare l'acqua marina pompata a poche centinaia di metri di distanza, per coltivare prodotti ad elevato valore aggiunto.

Il primo lotto di pomodori coltivati idroponicamente dovrebbe essere raccolto entro quest'anno (nella foto sopra: Reinier Wolterbeek, project manager della rivoluzionaria Seawater Greenhouse nel golfo di Spencer, tiene in mano alcuni dei prodotti ecocompatibili del futuro. Fonte: AdelaideNow).

Philipp Saumweber, amministratore delegato di Seawater Greenhouse, ha affermato che l'investimento iniziale è stato di circa 1,5 milioni di dollari, mentre la serra costerà tra i 4 e i 5 milioni di dollari.

"L'abbiamo collocata vicino a Port Augusta, perché avevamo bisogno di un deserto vicino al mare. La serra funziona meglio in condizioni semi-aride e aride, e necessita di acqua marina," ha aggiunto.

Seawater Greenhouse ha in programma per l'anno prossimo di costruire una serra più grande (fino a 5 ettari) nel sito di Point Paterson, seguita da altri 10 ettari di serre nel 2012.

L'occupazione dovrebbe crescere da tre occupati a tempo pieno di quest'anno ad altre 10-16 persone l'anno prossimo, per arrivare fino a 100 occupati nel 2012.

"L'Australia ha rilevanti problemi di approvvigionamento di acqua. Il nostro obiettivo è quello di spostare produzioni agricole di alto valore dalle aree sovrautilizzate alle serre, e ottenere così una migliore resa in maniera più sostenibile", ha affermato Saumweber.

Si calcola un ritorno sul capitale del 15-35 per cento superiore a quello delle moderne serre convenzionali, in quanto il sistema è molto meno costoso, poiché l'acqua di mare è gratuita e il terreno più economico da acquistare.

Il progetto è una joint-venture tra Seawater Greenhouse, che ha sviluppato e testato la tecnologia dimostrando che è efficiente dal punto di vista dei costi, e l'impresa di investimenti Saumweber Holdings, con sede a Londra.