Gli Stati Uniti eliminano i dazi sul succo concentrato di mele
Il Dipartimento del commercio statunitense avviò la sua prima inchiesta anti-dumping contro il succo di mele concentrato proveniente dalla Cina nel giugno 1999. L’anno seguente, il Dipartimento annunciava una sentenza che imponeva un tasso medio di imposta del 14,88% per le imprese che avevano contestato la tassa, e una del 51,47% per le aziende che non avevano pagato.
Nel luglio del 2000, molte aziende cinesi hanno fatto ricorso presso la Corte degli Stati Uniti per il commercio internazionale e, nel 2003, sei delle dieci che hanno presentato ricorso sono state esentate dai dazi anti-dumping.
Attualmente, gli Stati Uniti consumano ogni anno una media di circa 0,3 milioni di ton di succo di mele concentrato e rappresentano uno dei mercati più importanti per gli esportatori cinesi.
"Negli ultimi dieci anni, le piccole e medie imprese sono state tenute fuori dal mercato statunitense - ha dichiarato Chao Junwen, un funzionario responsabile delle esportazioni di succo di mela per la Camera di commercio cinese di import-export agroalimentare - Ora la situazione è completamente cambiata. Mentre il mercato degli Stati Uniti diventa più accessibile, la concorrenza più agguerrita tra le imprese cinesi può ulteriormente abbassare il prezzo del prodotto. In tal caso, deve essere stabilito un meccanismo di regolazione per evitare un potenziale caos sul mercato. Tuttavia, data l'attuale potenzialità produttiva della Cina, è improbabile che il mercato degli Stati Uniti sia influenzato nel prossimo futuro", ha concluso.
Tan Zhen, manager di SDIC Zhonglu Fruit Juice Co, uno di più grandi produttori di succo di frutta concentrato in Cina, ha ribadito l’opinione di Chao. "Le piccole e medie imprese si muoveranno verso il mercato statunitense con prezzi sempre più competitivi. Tuttavia, nel lungo periodo, la creazione di un marchio internazionale è di fondamentale importanza", ha affermato. Nel 2009, la compagnia di Tan ha guadagnato 890 milioni di yuan (134 milioni di dollari) sul mercato straniero, con il 45% dei suoi prodotti esportato negli Stati Uniti. Il reddito ottenuto sul mercato interno ha raggiunto invece i 12 milioni di yuan.