François racconta che le uve bianche senza semi si vendono a prezzi elevati. "Si sono trovate su un mercato abbastanza scarico di prodotto e la domanda è più che buona". Molto bene vanno i cestini e l'importatore prevede che si venderanno sempre meglio nei prossimi tempi. Le importazioni brasiliane continueranno per altre 2 settimane e poi, a metà dicembre, la maggior parte delle catene di distribuzione opteranno per il prodotto di Namibia e Sudafrica.
Prima arriveranno le uve della Namibia; in questa stagione sono disponibili volumi inferiori (circa -10/15%) di varietà precoci. Si proseguirà con le uve sudafricane, che dovrebbero attestarsi sugli stessi volumi dello scorso anno. "C'è molta richiesta di uve sudafricane da parte di Asia e Medio Oriente, cosa che fa salire i prezzi. La previsione è che l'Asia diventi un serio concorrente del mercato europeo, sicché sempre meno volumi di prodotto sudafricano raggiungeranno l'Europa", sostiene François.
La qualità delle uve brasiliane è soddisfacente e si prevede un ottimo livello qualitativo anche dal Sudafrica. "Prevediamo che i prezzi rimarranno buoni fino alla fine dell'anno".
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François de Rooij
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