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Di Sonia Bellezza

La pacciamatura in una sola mossa, grazie ad una nuova soluzione rigida

La tecnologia non deve prescindere dal concetto fondamentale di "rispetto per la natura". L'opinione pubblica è sempre meno disposta a tollerare prodotti di cui non è possibile il riciclaggio e che quindi vengono riversati nell’ambiente introducendo sostanze tossiche che tutti noi assorbiamo.

Ecco allora che la pacciamatura tradizionale in polietilene, non riciclabile, non sembra più essere il sistema migliore per un'agricoltura attenta alle tematiche ambientali, poiché se da un lato è di grande aiuto per il produttore, dall’altro, il suo smaltimento provoca l’emissione di diossina, sostanza altamente inquinante.

Novità: la pacciamatura in PVC rigido
Il Tunnel anti-infestanti in PVC rigido è una struttura rigida semicircolare lunga 3 metri, con una larghezza variabile tra 25 cm e 28 cm. Su di esso si aprono 10 fori da 60 mm di diametro, a distanza di 30 cm l’uno dall’altro. Tale tunnel può essere constituito da materia prima riciclata ed è ecocompatibile.

I vantaggi sono fondamentalmente su due fronti:
1) La semplicità d’uso, trattandosi di una struttura rigida che può essere posizionata sul terreno senza l’ausilio di macchine
2) La riutilizzabilità.

Il Tunnel anti-infestanti, (sistema di cui è stato depositato un brevetto) racchiude in sé la stessa differenza che c’è tra un bicchiere di carta e uno di vetro. Niente più smaltimento e di conseguenza niente più inquinamento, ma una struttura di semplice utilizzo, a disposizione dell’agricoltore per molti cicli produttivi.

Da una prima osservazione in pieno campo si apprezzano tempi rapidi sulla produttività degli ortaggi che, trovando all’interno le giuste condizioni climatiche e d’umidità, assorbono meglio e prima gli elementi nutritivi contenuti nel suolo.


Confronto della crescita

L'irrigazione è ridotta al minimo, per cui oltre ad un risparmio idrico c’è un minore effetto di lisciviazione dei nutrienti. L’apparato radicale delle piante è protetto, il colore degli ortaggi è verde intenso e l’uso di antiparassitari si riduce, poiché le piante sono rigogliose, forti e meno soggette a patologie.

Sono state effettuate, con questo sistema, dal periodo di aprile, colture di pomodoro, peperoni, melanzane, lattuga, fragole, broccoli (raccolti già nel mese di luglio) cetrioli, scarola riccia, insalata iceberg e sono in corso prove su finocchi, cavoli e verza.

I risultati si presentano veramente soddisfacenti e possono essere visualizzati su Youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=hHzv8_sMjhM (Servizio andato in onda su Rai 3 nella trasmissione Prodotto Italia, il 12 Giugno 2010)
http://www.youtube.com/watch?v=KzIgYoiPvEU (Video girato nel mio orto, per la valutazione dei risultati dopo 2 mesi dall'impianto)

Di Sonia Bellezza, studentessa presso la facoltà di Agraria di Reggio Calabria.

Per maggiori info:
Silvio Fritegotto
E-mail: silvio@fritegotto.it
Data di pubblicazione: