I prodotti della Brianza all'Iper, con la patata biologica di Oreno come apripista
È la prima fase sperimentale per la vendita di prodotti bio a chilometri zero - ovvero coltivati nelle immediate vicinanze della distribuzione commerciale e del consumo. Il tutto grazie a un accordo promosso dalla Provincia Monza-Brianza (MB) insieme alla catena Iper e alla Coldiretti, in virtù del quale due aziende agricole produttrici della patata di Oreno venderanno i loro prodotti all'interno dei supermercati di Monza e Busnago per tutto il mese di settembre e metà ottobre. Il tutto sotto un marchio, "Prodotti della Brianza" appunto, che in futuro potrà allargarsi.
Alla presentazione ufficiale dell'iniziativa erano presenti il presidente provinciale Dario Allevi, il consigliere referente per l'agricoltura, Daniele Petrucci, e il responsabile territoriale della Coldiretti, Tiziano Tenca. "Entrare nella rete della grande distribuzione con i nostri prodotti a chilometro zero è un risultato molto importante – sostengono Allevi e Petrucci – Infatti, saltando i passaggi della filiera, consentiamo di vendere i prodotti Made in Brianza a un prezzo equo e concorrenziale, e non più sottocosto, come troppo spesso accade".
Un passo avanti importante, soprattutto per il sostegno diretto dell'ente provinciale, ma non una novità assoluta: l'ingresso dei prodotti locali sugli scaffali delle grandi catene distributive, in particolare nel Vimercatese, è già un dato di fatto da qualche anno, almeno da quando il progetto di rinascita dell'asparago rosa di Mezzago è riuscito ad allargare la produzione.
Negli ultimi anni, il prodotto primaverile ha trovato spazio a Iper, Gigante, Coop ed Esselunga. E sempre all'Esselunga sono rintracciabili alcuni vini prodotti a Montevecchia, compreso lo spumante Terrazze Brut. L'intesa con Iper apre però le porte a una collocazione merceologica dedicata e non estemporanea: "Dopo il periodo sperimentale, l'obiettivo è rendere stabile lo stand di vendita dei Prodotti della Brianza dentro i due Iper che hanno aderito all'accordo, diversificando la tipologia di merce".
