Al Mercato ortofrutticolo di Vittoria (RG) manca il pomodoro Ciliegino e i magazzini finiscono in riserva
Secondo gli operatori interpellati, la diminuzione dell’offerta è dovuta sia alla flessione negli approvvigionamenti - essendo questa una fase temporale intermedia tra la fine della vecchia campagna di produzione di ortaggi in serra e l’inizio della nuova - sia alla qualità media non proprio esaltante del prodotto, che frena la domanda, la quale punta invece su un prodotto di elevato standard qualitativo.
I volumi ridotti e le negoziazioni contenute si sono, pertanto, inevitabilmente ripercossi sull’andamento delle quotazioni nelle aste degli operatori del mercato.
Attualmente, infatti, il Ciliegino di qualità modesta è venduto mediamente a 80 centesimi al chilo, più, secondo la prassi, 8-10 centesimi per la cassetta; il prodotto di migliore qualità, invece, spunta prezzi compresi tra 1,20 e 1,30 euro al chilo.
Il Pomodoro Piccadilly, sulla base delle caratteristiche merceologiche, ottiene un prezzo medio di vendita di 1,10 euro al chilo, decisamente superiore rispetto a quello del Ciliegino, con un minimo a 1 euro ed un massimo a 1,20 euro al chilo.
Quanto al pomodoro ramato (cioè a grappolo), il prezzo oscilla da un minimo di 50 a un massimo di 70 centesimi al chilo.
La domanda e l’offerta degli altri prodotti orticoli si mantengono nella media stagionale, con una marcata differenza delle quotazioni tra prodotto da pieno campo e da serra. Pertanto, le melanzane tonde e viola da pieno campo sono vendute in un "range" compreso tra 15 e 25 centesimi al chilo. Prezzi, questi, che raddoppiano per il prodotto da serra.
Il peperone rosso e giallo oscilla da un minimo di 70 ad un massimo di 80 centesimi al chilo. La zucchina verde scura, infine, viene venduta minimo a 70 e massimo a 80 centesimi al chilo.
Gli operatori prevedono che i prezzi sul mercato, eccetto per prodotto di pregio, non dovrebbero subire eccessive oscillazioni, almeno fino a quando non riprenderanno a crescere i volumi in coincidenza con il mese di novembre, quando partirà la campagna delle produzioni orticole 2010/11.
Inaugurato l’8 marzo 1986 ad iniziativa del Comune, con finanziamenti della Regione siciliana, il Mercato ortofrutticolo di Vittoria si propone la valorizzazione dei prodotti orticoli in serra della fascia trasformata che va da Ispica (provincia di Ragusa) a Licata (provincia di Agrigento) ed ha come baricentro Vittoria ed il suo comprensorio.
Il mercato ortofrutticolo di Vittoria
La struttura ha una superficie complessiva di 246.000 metri quadri e una superficie coperta di 18.600 metri quadri, con 74 operatori, per un giro di affari medio annuo stimato intorno ai 190 milioni di euro.
E’ un mercato tipicamente alla produzione, nel quale affluiscono e vengono commercializzati su base annua complessivamente 2,5 milioni di quintali di prodotti tra cui pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, cetrioli, fagioli e fagiolini, uva, meloni e angurie, nonché agrumi, soprattutto precoci.
Il Mercato ortofrutticolo di Vittoria è il più importante centro di commercializzazione alla produzione dell’Italia e il decimo Mercato italiano. Il 70% dei prodotti commercializzati è destinato al mercato interno, l’altro 30% è venduto in Francia, Austria, Germania, Spagna, Inghilterra e Paesi dell’Europa orientale.
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Mercato ortofrutticolo di Vittoria
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97019 Vittoria (RG)
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