Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Di Giambattista Pepi

L’Azienda agricola Fratelli Ancona di Policoro (MT) riscopre e valorizza le varieta' autoctone di Fico del Metapontino

Il Fico comune del Metaponto (Ficus carica L.) ricomincia dal passato. I fratelli Ancona di Policoro (provincia di Matera) hanno riscoperto e rilanciato, attraverso un singolare percorso e adeguati investimenti, alcuni ecotipi autoctoni di pianta di fico, che, da tempo obsoleti, rischiavano l’estinzione.

Al di là dei significati, certamente non secondari, che il ritrovamento di queste varietà comporta per l’agricoltura (le piante) e per il commercio (i frutti), l’iniziativa assume una particolare rilevanza nel 2010, anno della Biodiversità, proprio per aver contribuito a preservare il germoplasma di questa fruttifera.



"Si tratta di due varietà recuperate dopo estenuanti ricerche" dice Giovanni Ancona, che assieme ai fratelli Onofrio e Mario e ai figli, manda avanti l’Azienda agricola di famiglia in quel di Policoro, impegnata nella produzione, lavorazione, in parte trasformazione ed esportazione di una gamma diversificata di frutta ed ortaggi, con una predilezione per quelle tipiche del Metaponto (vedi precedente articolo).
 
"La prima varietà – spiega Ancona - l’abbiamo chiamata Saverio, dal nome del proprietario del terreno, un caro amico, dove abbiamo trovato questa cultivar che pensavamo non esistesse più. L’altra, invece, l’abbiamo battezzata Rosa e per rintracciarla siamo dovuti risalire fino al Nord in una ditta specializzata in sementi e piante da frutto, dove abbiamo rinvenuto il germoplasma, quindi l’abbiamo sviluppata e moltiplicata nei nostri terreni".


Rami di fico Saverio carichi di frutti
 
In questa ricerca, evidentemente, non c’è solo il desiderio di valorizzare cultivar interessanti di cui si stava perdendo la memoria ed estendere il calendario della commercializzazione con varietà che fruttificano da agosto ad ottobre ma si ritrova, in sottile filigrana, quella tradizione della famiglia, iniziata con il capostipite, Antonio Vita Ancona.
 
"In realtà il pioniere è stato lui"” racconta con nostalgia Giovanni. "Fu mio padre ad iniziare questa ricerca affascinante nel territorio di Monopoli, nel Barese, essendo la nostra famiglia originaria della Puglia, dove individuò una varietà di pianta di Fico bifera a doppio ciclo” (la varietà bifera produce generalmente fioroni sui rametti dell’anno precedente, e fichi estivi-autunnali su quelli dell’anno - N.d.R.).

"Noi – si schernisce l’imprenditore – abbiamo solo ricalcato le sue orme, facendo altrettanto nel territorio del Metaponto che ci ha adottato". "Non è stato facile, naturalmente – riconosce - ma ci siamo messi di buzzo buono per riuscirci. E, cerca oggi e cerca domani, alla fine abbiamo trovato il materiale vegetale che serviva allo scopo".
 
Sono seguiti il riadattamento delle specie, lo sviluppo, la moltiplicazione, con gli immancabili investimenti richiesti dal caso, "che non sono stati mica da ridere" aggiunge scherzando Giovanni. E adesso stanno arrivando i risultati.

La varietà Rosa
Il Fico Rosa ha la forma a piccola pera allungata. Il peso oscilla dai 30 ai 50 grammi. La buccia è rosa. La polpa a grana fine, di colore cardinale, è dolce, raggiungendo a maturazione, tra i 20 e i 21 gradi Brix di tenore zuccherino, con un leggero retrogusto acidulo, che rende il sapore di questo fico molto intrigante.


Cassette di fichi della varietà Rosa con separatori pronte per la spedizione

Gli impianti realizzati nei terreni della famiglia Ancona nell’agro di Pisticci (provincia di Matera) sono a sesto dinamico. Complessivamente, sono stati messi a dimora 1.300 piante. Ciascuna pianta (a 8-10 anni dall’impianto) può assicurare una resa media di 60 chili.

Il calendario dell’offerta, però, è ristretto: va, infatti, dai primi di agosto alla prima decade di settembre.

La varietà Saverio
Il Fico Saverio ha la forma della pera piccola allungata. Il peso oscilla dai 40 ai 60 grammi per frutto. La buccia, tendenzialmente ruvida, è fotosensibile, nel senso che l’esposizione all’irradiazione solare ne fa cambiare il colore da verde a viola. La polpa è di un bel rosso cardinale e può raggiungere, ma raramente superare, i 22° gradi Brix di tenore zuccherino.


Fichi della varietà Saverio

L’impresa coltiva negli impianti situati negli agri di Pisticci e, in parte, di Bernalda (provincia di Matera) ben 10.000 piante. Ogni pianta può assicurare una resa di 80 chili. Rispetto alla varietà Rosa, la Saverio matura da agosto fino alla metà di ottobre, più raramente fino alla fine del mese.


Piantagione di fichi Saverio nell'agro di Pisticci (MT) con sesti di impianto dinamici

I mercati e il packaging
E' sul mercato tedesco che i fichi delle varietà Rosa e Saverio hanno finora riscosso maggiore successo. Ma anche in Belgio e Francia gli estimatori non mancano. Il canale commerciale è quello della GDO. E in Italia? "Il canale di sbocco è quello degli ortomercati, a cominciare da quello di Milano" dice l’imprenditore. "Ma in Italia da qui a breve faremo molto di più. Al momento, però, non posso anticipare altro!"
 
I fichi freschi, commercializzati con il marchio Ancona, vengono imballati con packaging diversi a seconda del destinatario. Così, per le spedizioni in Germania, l’imballaggio è la cassetta 30x40 centimetri di 5 chili, con separatori. In Belgio, invece, la ditta utilizza il cestino inserito all’interno della cassetta 6x1.

Valorizzazione dei trasformati con il marchio Terravecchia
Dal fico fresco a quello trasformato il passo non è breve, né semplice. Ma l’Azienda agricola Fratelli Ancona l’ha fatto. I prodotti (marmellate, fichi caramellati al miele e così via) vengono commercializzati con il marchio Terravecchia e stanno poco alla volta ritagliandosi uno spazio niente male nel mercato dei consumatori.

Trasformati di fichi con il marchio Terravecchia

Contatti:
OP Azienda agricola F.lli Ancona di Giovanni, Onofrio e Mario
Via L. Romeo, n. 7 - 75025 Policoro (MT)
Tel.: (+39) 0835 972149
Fax: (+39) 0835 972473
E-mail: [email protected]
Data di pubblicazione:

Articoli Correlati → Vedi