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Mirtilli e fragole aiutano a disintossicare il cervello

Mangiare mirtilli, fragole e altri frutti di bosco aiuta a mantenere giovane il cervello, attivando un meccanismo naturale di difesa interno che ripulisce il cervello dalle tossine e dalle scorie, il cui accumulo è legato alla fisiologica perdita di memoria e al declino mentale tipici dell'avanzare dell'età.

È quanto emerge da uno studio coordinato da Shibu Poulose, centro di ricerca in nutrizione umana, invecchiamento e neuroscienze di Boston, e presentato al 240mo National Meeting of the American Chemical Society (ACS), in corso a Boston. I frutti di bosco sono ricchi di polifenoli, molecole antiossidanti cui già sono stati riconosciuti numerosi effetti benefici.

Nel cervello tossine e altri 'rifiuti' molecolari tendono ad accumularsi, ma grazie ad un naturale processo di manutenzione operato dalla microglia (il tessuto che accudisce i neuroni) questi rifiuti vengono via via smaltiti. Il processo però si inceppa con l’età e l’accumulo di veleni causa guasti di funzionamento ai neuroni, da cui poi derivano i problemi di memoria degli anziani. Gli esperti hanno studiato l’effetto di estratti di frutti di bosco su cellule nervose in provetta e visto che questi frutti riattivano la microglia inducendola a far meglio il proprio lavoro di pulizia.
Data di pubblicazione: