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Turchia: gli esportatori vogliono ridurre i prezzi delle nocciole

Gli esportatori turchi di nocciole riferiscono che i prezzi, determinati dalle associazioni di produttori di nocciole, dovrebbero essere ritoccati al ribasso. L'obiettivo finale è infatti quello di esportare 350.000 ton di nocciole quest'anno.

L'Hazelnut Promotion Group (FTG) ha annunciato di sostenere la decisione del governo del luglio 2009, riguardante la coltivazione di nocciole nel paese. Nella normativa del governo, varata appunto a luglio 2009, la coltivazione di nocciola è stata limitata a 13 province, invece che a 39, e su un areale di 4,06 km quadrati, invece di 6,42. Quindi la zona di coltivazione è stata ridotta del 38%.

In apertura di una conferenza stampa, Ufuk Özongun, presidente dell'associazione degli esportatori di nocciola di Istanbul, ha dichiarato: "La decisione del governo prevede di sostenere lo sviluppo del libero mercato, che quindi contribuirà a risolvere i problemi a lungo termine".

Nella sua presentazione sulla storia della nocciola, İlyas Edip Sevinç, membro dell'FTG, ha sottolineato che la quota attuale di mercato per le nocciole destinate all'export è pari a solo l'1%; negli anni '80 era del 16%. Sevinç ha, inoltre, evidenziato che mentre l'areale destinato a nocciole era di 2,3 km quadrati fino al 1964, ora è pari a 7,25 km quadrati. "A causa del prezzo elevato che il governo ha offerto, ora tutti vogliono coltivare nocciole. Attualmente in un'area di 17,6 km quadrati si producono nocciole senza licenza".

Sevinç ha dichiarato che il prodotto si è lentamente trasformato in uno strumento politico, che ha però indotto i produttori di nocciole a chiedere prezzi astronomici. "Siamo a quota 4,39 lire turche (2,28 euro) per chilo; il che ci rende impossibile competere sul mercato mondiale della nocciola. Il prezzo è di 50 kuruş (0,26 euro) in paesi come Azerbaigian e Cile. E' necessario tagliare i costi e il prezzo non dovrebbe superare le 1,5 lire turche (0,78 euro)".

Sevinç ha affermato, inoltre, che l'FTG ha appoggiato la decisione del governo sulle nocciole, aggiungendo che non si dovrebbero fare concessioni sulla loro politica agricola. "Dobbiamo lottare per aumentare il nostro potere competitivo nel mondo globalizzato". Si raggiungerebbe un profitto di quasi 2 miliardi di dollari, se si riuscisse ad esportare 350.000 ton di prodotto".

Da parte sua, Necat Avcı, presidente della Camera dell'agricoltura di Ordu, provincia del Mar Nero, avrebbe dichiarato che: "Nonostante sappiamo che i produttori non sono ancora pronti ad aderire ai nuovi regolamenti, dobbiamo adottare questa strategia e lo stiamo facendo già da un anno"

Avcı ha infine affermato che i coltivatori dovrebbero prestare la massima attenzione al modo in cui determineranno i loro prezzi e che dovrebbero limitare i volumi di prodotto da immettere sul mercato.

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