Altroconsumo: meno ingredienti ci sono nei succhi di frutta, meglio e'
Altroconsumo ricorda infatti che ci sono le bevande "al gusto di frutta", nelle quali il sapore può essere ottenuto anche artificialmente e frutta ce n’è ben poca. Le bevande a base di frutta devono comunque contenerne almeno il 12%.
Per i nettari, la concentrazione varia dal 25% al 50% a seconda del tipo di frutta. "I succhi di frutta - continua Altroconsumo - sono costituiti da succhi al 100%, ottenuti dalla spremitura del frutto (per esempio, le spremute "fresche") o da succo concentrato, al quale sono aggiunti acqua e gli aromi estratti al momento della lavorazione. I frullati, o smoothies, sono costituiti al 100% da frutta, senza nessuna aggiunta. In genere sono un mix di puree di frutta e hanno una consistenza più densa e cremosa rispetto ai succhi".
Il consiglio dell’associazione: meno ingredienti ci sono sulla confezione, meglio è.