Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Altroconsumo: meno ingredienti ci sono nei succhi di frutta, meglio e'

Altroconsumo approfondisce il tema del "bere frutta". Con il caldo torrido, infatti, aumenta il consumo di succhi di frutta. Si tratta però di prodotti che non sono tutti uguali, perché cambiano la composizione, gli ingredienti e la quantità di frutta presenti: un dato fondamentale per distinguere i diversi prodotti presenti in commercio.

Altroconsumo ricorda infatti che ci sono le bevande "al gusto di frutta", nelle quali il sapore può essere ottenuto anche artificialmente e frutta ce n’è ben poca. Le bevande a base di frutta devono comunque contenerne almeno il 12%.

Per i nettari, la concentrazione varia dal 25% al 50% a seconda del tipo di frutta. "I succhi di frutta - continua Altroconsumo - sono costituiti da succhi al 100%, ottenuti dalla spremitura del frutto (per esempio, le spremute "fresche") o da succo concentrato, al quale sono aggiunti acqua e gli aromi estratti al momento della lavorazione. I frullati, o smoothies, sono costituiti al 100% da frutta, senza nessuna aggiunta. In genere sono un mix di puree di frutta e hanno una consistenza più densa e cremosa rispetto ai succhi".

Il consiglio dell’associazione: meno ingredienti ci sono sulla confezione, meglio è.
Data di pubblicazione: