Carote e tintarella: mito o realtà?
E’ uno degli ortaggi simbolo dell’estate per la sua fantomatica proprietà di stimolare l’abbronzatura, ma sarà la verità?
La cosa ormai assodata è che la carota è ricca di antiossidanti e vitamine fondamentali per la nostra salute tra cui spicca il beta-carotene, precursore della vitamina A. Questo fitoestrogeno (la cui struttura è molto simile agli ormoni femminili) possiede molteplici proprietà che fanno della carota un alimento importantissimo.
Il beta-carotene:
- è necessario per la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei;
- aiuta a mantenere la pelle liscia, morbida e sana;
- aiuta a proteggere le mucose della bocca, del naso, della gola e dei polmoni, riducendo la suscettibilità alle infezioni;
- protegge dagli agenti inquinanti (azione antiossidante);
- contrasta la cecità notturna e la vista debole, è quindi fondamentale per una buona visione;
- aiuta nella formazione di ossa e denti;
- essendo una sostanza simile agli ormoni femminili, stimola la produzione del latte materno, promuovendo lo sviluppo delle ghiandole mammarie;
- previene l'invecchiamento grazie alla sua azione antiossidante (contrastando i radicali liberi).
Questo antiossidante naturale, nell'intestino, si trasforma in due molecole di vitamina A ad opera due enzimi, ma, attenzione, i diabetici non riescono a trasformare il precursore in vitamina, quindi hanno bisogno di integrare correttamente la vitamina A con l’alimentazione.
Si, correttamente, perché, anche in questo caso, non bisogna esagerare con le dosi, in quanto la vitamina A può essere tossica poiché viene accumulata dal nostro corpo.
L’overdose di vitamina A danneggia le stesse parti del corpo che soffrono in caso di carenza, la tolleranza, comunque, varia da individuo a individuo e la probabilità di intossicazione da questa vitamina è alta solo quando è di origine animale o proviene da derivati di vitamina A disponibili nei farmaci.
Le verdure contengono la vitamina solo sotto forma di precursore (o provitamina: beta-carotene) e questa sostanza non può trasformarsi abbastanza rapidamente da creare un’intossicazione. Tuttavia, se vengono consumate grandi quantità di alimenti ricchi di carotene, come i pomodori o il succo di carote insieme a integratori alimentari, può esserci accumulo nelle cellule grasse sotto la pelle, che possono diventare gialle.
Inoltre, non dimentichiamo che la carota contiene anche altre vitamine (B, PP, D ed E) e minerali utili per quanti necessitano di una integrazione supplementare, come bambini, anziani e convalescenti
Secondo alcuni studi sarebbe utile assumere 10-20 mg di beta-carotene quando ci espone al sole, non perché questo stimoli in particolar modo i melanociti (cellule della nostra epidermide) a produrre melanina, ma per il suo alto potere antiossidante che contrasta gli effetti nocivi dei raggi UV del sole.
Per concludere: mangiamo più carote d’estate e …d’inverno!!