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Iran: livelli record per le esportazioni di pistacchio

Le esportazioni di pistacchio raggiungeranno un nuovo record in questa stagione, il che significa anche notevoli profitti in valuta estera. E' quanto ha affermato Mohammad-Hossein Karimipour, direttore della commissione agricoltura della camera di commercio iraniana (ICCIM). Karimipour ha dichiarato che lo scorso anno, i ritorni in valuta estera hanno raggiunto quota 1,2 miliardi di dollari, e già si trattava di un record. Ma quest'anno il paese dovrebbe accumulare profitti per un valore di 1,5 miliardi di dollari.

Produttori
Il funzionario ha spiegato che l'Iran e gli Stati Uniti sono i maggiori produttori di pistacchio al mondo. Seguono Turchia, Siria, Italia e Grecia. "L'Iran è considerato il produttore leader di pistacchio in tutto il mondo - ha affermato Karimipour - e prevedo una resa statunitense di 165.000 ton quest'anno, mentre l'Iran produrrà 180.000 ton di pistacchi". Le scorte saranno un fattore determinante per il prezzo del pistacchio: il fatto che siano andate esaurite, secondo Karimipour, porterà a un aumento dei prezzi del prodotto sui mercati internazionali.

I pistacchi iraniani e americani sono stati commercializzati a prezzi altissimi lo scorso marzo. La merce statunitense è stata collocata a 10.500 dollari/tonnellata nei mercati europei, mentre il pistacchio iraniano ha raggiunto quota 8.500 dollari a tonnellata. Data la recente crisi globale, il pistacchio ha un prezzo minore di 200-300 dollari rispetto al record di marzo.

Mercati di consumo
Karimipour ha nominato Cina, Russia e India come i principali mercati di consumo del pistacchio. I cinesi sono quelli che ne consumano di più a livello mondiale con una quantità annuale di 80.000 ton, mentre gli americani ne consumano 45.000 ton. Seguono russi (15.000 ton) e indiani (10.000 ton), rispettivamente al terzo e quarto posto.

I capitali derivanti dalle esportazioni di pistacchio differiscono da quelli scaturiti dalla vendita di petrolio e derivati. I "petrodollari" sono tesoro dello stato, mentre i ricavi del pistacchio vanno ai produttori. Karimipour continua affermando che quasi 200.000 persone sono coinvolte direttamente nel settore pistacchio, mentre circa un milione dipende dall'indotto del settore.

Il pistacchio è la principale risorsa di entrate per alcune regioni come Kerman e Yazd dove altre colture non attecchirebbero a causa dell'acqua salata e dell'ambiente desertico. Gli alberi di pistacchio sono resistenti alle condizioni climatiche difficili. L'areale destinato alla coltivazione di pistacchio è aumentato a 450.000 ettari ultimamente, dai 50.000 del 1979. L'Iran possiede il più alto numero di pistacchieti al mondo.

L'Istituto di ricerca del pistacchio ha riferito che il 45% dei costi di produzione dei pistacchi è da addebitarsi ai fertilizzanti. I pistacchieti soffrono anche della mancanza di risorse idriche. I produttori devono prendere familiarità con i moderni metodi di irrigazione. Macchinari innovativi, servizi finanziari tempestivi, maggiori investimenti nel settore trasformazione e l'adozione degli standard fitosanitari internazionali aiuteranno a migliorare enormemente il settore. Karimipour ha concluso dicendo che devono essere create cooperative commerciali, al fine di regolare i prezzi dei pistacchi.

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